LEGAMBIENTE, ACQUE DI BALNEAZIONE ENTRO I LIMITI A MOLFETTA: I DATI DI GOLETTA VERDE

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Molfetta. Dal campionamento eseguito in prossimità di Torre Calderina non è emersa la presenza di nessun tipo di inquinante

molfettagolettaverdelegambienteMare pulito a Molfetta come in tutta Puglia secondo Legambiente, che nelle scorse ore ha diffuso i dati relativi all’ultimo monitoraggio di Goletta Verde. L’imbarcazione ha sostato a Trani e monitorato la costa del nord barese tra il 28 e il 30 luglio scorsi, constatando ovunque una qualità delle acque di balneazione entro tutti i limiti di legge.

Il team di volontarie e volontari di Legambiente che in questa stagione 2022 ha monitorato lo stato di salute di mari e laghi italiani, denunciandone le criticità e promuovendo esempi virtuosi di gestione e sostenibilità, ha monitorato ungo le coste della Puglia 29 punti, di cui 6 foci e 23 punti a mare, oltre ai due campionati da Goletta dei Laghi sul Lago di Varano.

Resta però alta l’attenzione sulla depurazione delle acque reflue: infatti sono 27, secondo i dati Arpa Puglia, i presidi depurativi che nel 2021 hanno presentato una non conformità alla Direttiva comunitaria (91/271) sul trattamento delle acque reflue urbane.

Goletta Verde ha al centro la lotta alla crisi climatica, la promozione delle rinnovabili, a partire dall’eolico offshore, e la tutela della biodiversità. Scarichi non depurati e inquinanti, incuria e inquinamento da microplastiche, cementificazione e captazione delle acque sono invece i temi principali al centro di Goletta dei Laghi.

«Siamo contenti dei risultati ottenuti dalla Puglia, ma non dobbiamo abbassare la guardia – dichiara Ruggero Ronzulli, Presidente Legambiente Puglia – Se è vero che la Puglia ha fatto grandi passi avanti nel settore della depurazione, è altrettanto vero che ci sono ancora 25 agglomerati urbani in Puglia sotto infrazione per una non conformità alle direttive europee. Oggi più che mai che siamo in una grave situazione di crisi idrica è incettabile che non si riesca a riutilizzare l’acqua affinata in agricoltura o si continui a portare i fanghi di depurazione in impianti fuori regione, questa non è economia circolare.  Dal monitoraggio effettuato da Arpa Puglia nel 2021, inoltre, emerge che sono 27 i depuratori che nel 2021 hanno presentato una non conformità alla Direttiva comunitaria sul trattamento delle acque reflue urbane».

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