STORIE DI ORDINARIA ANOMALIA, UNA RASSEGNA OLTRE I CONFINI DEL TEATRO

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Molfetta. Nata un anno e mezzo fa, l’associazione di promozione sociale Anomalia presenta la sua prima rassegna teatrale in scena il 2 – 3 e 4 settembre

molfettanomalicompagnia020922A Molfetta in pieno lockdown un gruppo di giovanissimi ragazzi, operatori dello spettacolo formati professionalmente all’interno della compagnia teatrale Malalingua, hanno dato vita a un nuovo, inedito e curioso progetto: Anomalia.

Una proposta culturale che fa la differenza nel nostro territorio e che si potrà conoscere seguendo la rassegna Storie di ordinaria anomalia, che parte proprio questa sera e che è la prima creatura ideata e promossa da questo gruppo “anomalo” di giovani e intraprendenti ragazzi.

Incuriositi da questa nuova realtà culturale tutta molfettese, inserita nel cartellone Estate Molfetta 2022, noi della redazione ci siamo recati nella sede di Anomalia, il suggestivo Teatro Babilonia, frantoio un tempo, officina culturale adesso, ubicato in via San Gioacchino 1, in uno dei quartieri storici della città.

Piacevole la chiacchierata con alcuni dei giovani fondatori della compagnia che ci hanno amabilmente spiegato la missione del loro progetto: «Dopo tanti anni di corsi di teatro, siamo allievi di Marianna de Pinto e Marco Grossi, della compagnia Malalingua – ci dice Davide Petruzzellaabbiamo avuto la “tremenda” idea di costituirci come compagnia teatrale e poter fare il nostro teatro. Così, esattamente un anno fa, nel settembre 2021 è nata Anomalia.

Abbiamo iniziato a progettare diverse attività e lavori in parallelo e che vanno oltre il teatro, dove siamo nati e ci siamo formati professionalmente. Con Anomalia vogliamo realizzare un obiettivo morale, cioè quello di farci dispensatori di cultura e avvicinare i ragazzi, nostri coetanei e non, alla bellezza del teatro, ma anche di altre forme di espressione e ripristinare quei rapporti sociali che si sono persi e disgregati soprattutto durante il lockdown».

Ed è proprio dalle ceneri dell’isolamento pandemico che è nato un nuovo format teatrale realizzato da Anomalia e che vale la pena vedere e sperimentare, stiamo parlando di Bazar. Come ci dice Davide: «Bazar è una delle attività collaterali al teatro, un evento a sé, un contenitore di attività varie finalizzato all’aggregazione sociale,  alla conoscenza reciproca attraverso giochi-spettacolo e spazi tematici. Ma Bazar è anche una forma di libertà espressiva. Il palco rimane aperto e chi vuole può utilizzarlo, recitare, cantare, raccontare barzellette, condividere le proprie passioni con gli altri».

Insomma, un evento curioso e unico che vale la pena conoscere e che si può sperimentare questa sera, recandosi presso Teatro Babilonia, con ingresso alle ore 20,30 e inizio alle 21.

La rassegna continuerà poi domani, sabato 3 settembre, con lo spettacolo Il becchino di Amsterdam non porta iella, trasposizione teatrale dell’omonimo romanzo di Domenico Abascià. Tema del racconto il viaggio da Sud verso Nord di un ventenne alla ricerca della propria identità, nel momento in cui i canoni culturali e sociali, con i quali una generazione è cresciuta, vengono sconvolti da nuove esperienze di vita. In scena i giovani attori della compagnia Anomalia.

A chiudere la rassegna, domenica 4 settembre, sarà un inedito spettacolo Artemisia, scritto da Morgana e Davide Petruzzella, con Lara de Pasquale, Marcella Bellifemmine e Rosanna Ventura che racconteranno la storia di Artemisia Gentileschi e del processo nel quale Agostino Tassi fu condannato per stupro a novembre del 1612.

In questo spettacolo, subito dopo la sentenza, tornata a casa, Artemisia inizia un nuovo processo, il più importante, quello con se stessa. La personalità di Artemisia si snatura in tre forme, quelle delle tre protagoniste. Tre linee temporali rappresentano le tre fasi della vita dell’artista, dallo stupro, alla consapevolezza di sé, per finire con la vittoria del processo. La violenza diventa così una colpa, un’espiazione e infine una liberazione, Artemisia è la testimone, la difesa e l’accusa in questo processo nel quale lei è l’unica a poter dare l’ultima parola.

Una rassegna anomala che merita di essere seguita. Un gruppo di ragazzi audaci e con tanta, tanta voglia di contribuire al cambiamento culturale di cui tutti necessitiamo.

La rassegna Storie di ordinaria anomalia si svolgerà presso il Teatro Babilonia, in via San Gioacchino 1, a Molfetta.

Ingresso ore 20.30. Inizio spettacolo ore 21.

I biglietti si possono prenotare al seguente link https://www.davidepetruzzella.it/storie-di-ordinariaanomalia.

In alternativa sarà possibile acquistare i biglietti direttamente al botteghino del teatro.

Costo del biglietto: per Bazar intero 5 euro, 2 euro per gli under 25.

Per Il becchino di Amsterdam non porta iella e Artemisia, costo biglietto: intero 10 euro, ridotto under 25, 8 euro. 

L’abbonamento alle tre serate prevede uno sconto del 20%. Biglietto intero 20 euro, under 25, 15 euro. L’abbonamento inoltre garantisce per gli spettacoli del 3 e 4 settembre il posto in prima fila.

 

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