“NATA CIGNO”, TRA IMPEGNO CIVILE E INTIMISMO POETICO: IL NUOVO LIBRO DI JOLE DE PINTO

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Molfetta. Pubblicato con Cacucci Editore, il nuovo lavoro dell’autrice molfettese racchiude circa cento poesie inedite scritte negli ultimi otto anni

molfettaJoledePintolibroL’autrice molfettese Jole de Pinto ha dato da poco alle stampe “Nata cigno”, il suo ultimo lavoro letterario che racchiude circa cento poesie inedite scritte negli ultimi otto anni. Pubblicato con la Cacucci Editore di Bari, il libro si divide in due sezioni: la prima affronta temi civili, con liriche ispirate agli accadimenti del mondo o dedicate a celebri personaggi della nostra società; la seconda parte ha una vena più personale ed intimista, riflesso della personalità dell’autrice e dell’incanto della natura.

«Nella prima parte – spiega Roberto Pazzi, che ha curato la prefazione – si incontrano personaggi pubblici e privati, come Papa Francesco e Laura Antonelli, ma anche il vescovo Martella e don Mimmo Amato. Con una sorpresa. Nella seconda parte, si avverte il tema petrarchesco del Tempo, che ci consuma e modella, lasciando alla parola la fede nella salvezza dal nulla, con la poesia più volte evocata come salvacondotto e speranza».

Per trenta anni ordinaria di latino e greco nei Licei, Jole de Pinto oltre ad essere poetessa è anche saggista e storiografa. Ha da poco ricevuto il “Premio alla Carriera” dalla Città di Molfetta, a distanza di 26 anni dall’ultima assegnazione a Beniamino Finocchiaro. Il disegno di copertina di “Nata cigno” è opera dell’architetto Fabrizio Minervini, già “illustratore poetico” di gran parte dei libri della prof.ssa de Pinto. La prefazione è del prof. Roberto Pazzi e la presentazione è del dott. Ugo Colla.

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