LA DIOLOVUOLE BAND TRAVOLGE IL PUBBLICO DEL TEATRO DI PONENTE CON IL SUO GOD IS LOVE

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Molfetta. Standing ovation finale e tanta commozione per il concerto – reading della Dilovuole Band e le poetiche incursioni di Francesco Tammacco

molfettadiolovuoleband180922Grandissimo successo per il concerto della Diolovuole Band, fenomeno musicale ai vertici della Christian Music, che si è tenuto nella serata di venerdì, 16 settembre presso l’Anfiteatro di Ponente di Molfetta, con le incursioni poetiche magistralmente espresse da Francesco Tammacco, attore e direttore artistico del Carro dei Comici.

Ad aprire il concerto Francesco Tammacco che ha recitato le parole di carità di san Paolo di Tarso, “Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli Angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna”.

Quindi ha preso forza il sound energico e travolgente della band, che si ispira al messaggio evangelico dello stesso don Tonino Bello, mandando in visibilio il numeroso pubblico presente, in quanto le performance con cui ha rappresentato la musica italiana, sono risultate degli autentici capolavori musicali.

Il repertorio fatto di intense melodie alternate al pop-rock, al soul e al funky, è stato oltremodo apprezzato dagli spettatori che in alcuni frangenti si sono lasciati coinvolgere e trascinare dai brani eseguiti da questa “orchestra della fede” dispensatrice di forti emozioni.

I 18 componenti della band, Rox de Bari, Frain, Gigi Mongelli, Pax Minuto, Cosmo Marzo, Gianni Pansini, Leonardo de Candia, Andrea de Candia, Marco Lucanie, Gennaro Sallustio, Tiziano Scaramuzzi, Pino Amato, Michele Anastasia. Giuseppe Mastropasqua, Pietro Di Liddo, Vito Centrone, Saverio Squeo, Roberta d’Agostino hanno proposto cover di successi nazionali e internazionali.

Ma è il loro originale repertorio a sottolineare l’importanza della missione che svolgono e a decretarne il grande successo. I testi delle loro canzoni sono preghiere in cui si parla di pace, di amore, di valori fondanti della cristianità; ma non ricordano affatto i canti liturgici, o quei determinati ritmi e quelle melodie. I brani, firmati Diolovuole band, infatti, sono orecchiabili, moderni, ritmati, energizzanti.

Di tanto in tanto la potenza della musica si lascia attraversare dalla poesia. Sono i momenti di Francesco Tammacco: prima quelli delle parole d’amore del rivoluzionario romantico Nazim Hikmet, poi quelli della durezza di Boris Vian nel brano “Io non vorrei crepare”, interpretato con grande passione.

Durante il concerto non sono mancati i colpi di scena. Durante il concerto, tra il numerosissimo pubblico circa mille persone, si è intravisto il noto baritono molfettese Antonio Stragapede che non è passato affatto inosservato.

Invitato dalla band ad intervenire artisticamente, Stragapede non ha tardato a scatenare ulteriormente l’entusiasmo del pubblico sulle note di Funiculì-Funiculà, ‘O surdato ‘nnammurato e l’ Inno di Mameli, onorando i presenti della sua maestria e bravura.

Ricordiamo che la band è nota per i suoi recenti successi nazionali. Con il brano Fratelli miei la Diolovuole ha vinto il primo Disco d’Oro della Christian Music, aggiudicandosi l’Amen International Award, lo scorso 21 giugno, all’interno del Teatro del Casinò di Sanremo, durante l’evento dedicato ai 150 anni dalla nascita di Don Orione.

Il disco d’Oro è stato donato da Pax Minuto, fondatore e frontman della band, al Comune di Molfetta, consegnato nelle mani del Sindaco Tommaso Minervini.

Quest’ ultimo ha ringraziato i musicisti con le seguenti parole: « Questo premio dimostra come Molfetta, quella che si impegna, la Molfetta positiva ottiene riconoscimenti a livello nazionale. Vi faccio tanti auguri, non soltanto per la costanza, la professionalità, ma anche per il fatto di averci fatto scoprire un genere musicale importante, che normalmente noi non ascoltiamo, ma che con questa band ormai è diventato un elemento di conoscenza molto popolare in questa città… e questo è un esempio non solo cittadino, ma nazionale. Quindi grazie. Vi faccio i miei migliori auguri. Terremo questo negli uffici comunali con orgoglio».

I momenti teatrali hanno sublimato la magia della musica, al culmine con il pezzo “Un’ala di riserva”, musicato, cantato e recitato sull’immagine eterna di Don Tonino Bello, tra gli applausi commossi del pubblico.

 

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