MADONNA DEI MARTIRI, VOLGE AL TERMINE LA FESTA DEI MOLFETTESI: STORIA DELLA PROCESSIONE CHE RIPORTA L’EFFIGE IN BASILICA

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Molfetta. Con la processione di ritorno in Basilica, si concludono questa sera i festeggiamenti in onore della SS Madonna dei Martiri

molfettamadonnadeimartiri2 2022Iniziata l’8 settembre con la Sagra a Mare, termina oggi con il rientro del sacro simulacro in Basilica la festa patronale dedicata alla Madonna dei Martiri.

Un soggiorno, quello nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, introdotto verso il 1846, dopo che in processione si iniziò a portare l’effige della Madonna e non più la piccola icona arrivata nel 1188 in città dalla lontana Palestina.

La statua infatti, realizzata dallo scultore napoletano Giuseppe Verzella fu commissionata e poi donata alla Basilica, per grazia ricevuta, dal cittadino molfettese Mauro Oronzo Valente. Era il 1846, quando ebbe inizio la tradizionale Sagra a Mare. E all’epoca risale la sosta in Cattedrale, dove l’effige sacra veniva lasciata per qualche giorno, così da poter essere venerata da tutti i fedeli.

Infatti dobbiamo immaginare una Molfetta con dimensioni più piccole di quella attuale. Una Molfetta il cui abitato terminava lì dove oggi si trova la Chiesa di San Domenico. Dopo, solo campagna e mare.

Viale dei Crociati, per esempio, non si presentava così ampio, ma era un piccolo sentiero con un passaggio angusto che costeggiava il mare ed era molto pericoloso. Anche per questo la Madonna veniva portata in Cattedrale ed esposta alla venerazione del pubblico che si poteva recare con più facilità nella chiesa principale di Molfetta.

Una storia quella della festa e della venerazione della madonna dei Martiri che con il tempo ha subito cambiamenti, variazioni, riflettendo e in qualche modo adeguandosi ai cambiamenti topografici, sociali, storici della città.

Forte e fortissimo è il legame tra la Madonna della tenerezza e Molfetta, un vincolo che supera i confini religiosi diventando elemento, componente prezioso per ogni molfettese credente o non credente, rito propiziatorio di una comunità che mai come adesso ha bisogno di fare squadra, costituirsi compagine e superare i tempi difficili che verranno.

Questa sera alle ore 22 la Madonna dei Martiri, dopo dieci giorni di soggiorno nella dimora del compatrono San Corrado, dopo un momento di preghiera e il saluto festoso dei fuochi d’artificio, tornerà al suo posto di sempre, vicino ai suoi fedeli, vicino ai suoi frati, vicino a tutti quei martiri che al mare hanno sacrificato la loro vita.

 

Si irngrazia per la consulenza Domeico Petruzzella

 

 

 

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