RIDUZIONE DEI COSTI ENERGETICI: IL PIANO MESSO A PUNTO DAL COMUNE DI MOLFETTA

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Molfetta. Presentato in mattinata il Piano comunale per la riduzione dei costi energetici

molfettapianocomunaleriduzionecostienergeticicontentIl costo dell’energia aumenta esponenzialmente e il Comune di Molfetta mette a punto un Piano per la riduzione dei consumi. Si è tenuta nella mattinata di oggi, mercoledì 28 settembre, la conferenza stampa indetta dal sindaco Tommaso Minervini, volta a illustrare i dettagli del Piano. Alla presenza del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Nicola Piergiovanni, del comandante della polizia locale Cosimo Aloia e dei responsabili tecnici degli uffici coinvolti, il sindaco ha illustrato le iniziative intraprese su invito del governo centrale per abbassare i consumi e quindi ridurre i costi dell’energia.

Tenendo in considerazione il fatto che l’ente comunale ha accumulato già nel giro di qualche mese un milione di euro di disavanzo, è d’obbligo un intervento mirato. La prima azione prevista è quella di risparmiare sulla pubblica illuminazione, pertanto lungo le strade cittadine rimarrà spento un lampione su tre, mentre si procederà a rendere energeticamente più sostenibili gli impianti di illuminazione pubblica e gli edifici comunali. A sostegno di questi interventi, il Governo ha stanziato per il comune di Molfetta 261mila euro di contributi aggiuntivi. Un aiuto che si somma ai Piani di riduzione dei consumi di cui tutti i comuni italiani devono necessariamente farsi carico.

«Molfetta come gli altri comuni d’Italia e d’Europa subiscono gli effetti del conflitto tra Russia e Ucraina – spiega il sindaco Minervinie dato che la situazione resta la stessa da mesi andando solo ad aggravarsi, è necessario stabilire un tetto ai consumi per beneficiare di un risparmio sui costi che si aggira attorno al 30%. Ai cittadini le indicazioni da seguire arrivano direttamente dal governo, per cui invito i molfettesi a usare comportamenti responsabili per l’uso dell’energia elettrica e del gas metano».

A partire da domani saranno attivate le misure che seguono. A fronte di un impianto trifasico per l’illuminazione pubblica, basterà spegnere una “fase” ogni quindici giorni. In questo modo resterà spento un lampione su tre in maniera alternata. Sarà effettuato l’abbassamento di tensione a 30 minuti dall’accensione, che verrà posticipata di mezz’ora, mentre lo spegnimento di lampioni e fari sarà anticipato di 2 ore. All’interno di tutti gli uffici comunali sarà razionalizzato al massimo il consumo energetico, con lo spegnimento di ogni impianto termico caldo/freddo.

Come da indicazioni ministeriali, a Molfetta, come nella parte della Puglia sud orientale che rientra nella zona C, i riscaldamenti potranno essere accesi per nove ore al giorno a partire dall’8 novembre e fino al 7 aprile. Il Piano del Governo prevede alcuni cambiamenti a cui tutti i cittadini sono tenuti ad adeguarsi: riscaldamento impostato con 1 grado in meno nelle abitazioni private e negli esercizi commerciali; temperatura a 19 gradi per tutti gli edifici e 17 gradi per edifici che accolgono attività industriali e artigianali, con 2 gradi di tolleranza per entrambi; rispettare giorni e orari di accensione per avere 15 giorni in meno di riscaldamento in un anno.

Queste regole non sono applicabili alle cosiddette utenze sensibili, come Ospedali, Rsa e case di riposo.

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