L’ANIMA JAZZ DE “IL GRANDE GATSBY” NEL RACCONTO IN MUSICA DI DANILO REA E FABRIZIO BORDIGNON

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Molfetta. In scena ieri sera alla Cittadella degli Artisti, lo spettacolo tratto da Il Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald, portato a Molfetta dalla Ergo Sum di Alessandra Pizzi

molfettailgrandegatsbycontentL’anima jazz de Il Grande Gatsby svelata in tutta la sua inquieta e malinconica essenza. È andato in scena sul palco della Cittadella degli Artisti nella serata di ieri, mercoledì 28 settembre, lo spettacolo teatrale e musicale interpretato dall’attore Fabrizio Bordignon e dal pianista di fama internazionale Danilo Rea, eccellenti interpreti della trasposizione teatrale dell’opera di Francis Scott Fitzgerald.

Inserito nella rassegna itinerante “Metti un libro a teatro”, prodotta da Ergo Sum e ideata dall’autrice e regista Alessandra Pizzi con l’obiettivo di far avvicinare il pubblico, soprattutto i giovani, ai grandi classici della letteratura mondiale, lo spettacolo è stato patrocinato dal Comune di Molfetta e rientra nella programmazione culturale estiva.

«Ringrazio a nome del sindaco Tommaso Minervini e dell’amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Giacomo Rosiello aprendo la serata – la sceneggiatrice e regista Alessandra Pizzi, cui va il merito di portare ogni anno a Molfetta spettacoli di grande spessore. Con questo evento si conclude la rassegna culturale che ha animato l’estate molfettese. Il nostro obiettivo è fare sempre meglio, perciò con Alessandra stiamo pensando già al futuro».

Una formula vincente quella ideata da Alessandra Pizzi, che permette di immergersi profondamente nell’opera letteraria lasciandosi avvolgere dalla musica e dalla narrazione. Gli spettatori presenti ieri sera alla Cittadella degli Artisti sono stati catapultati nella New York degli anni venti, in quel clima inquieto e onirico che caratterizza l’intero romanzo di Fitzgerald. Un racconto a tinte fosche, una lettura scenica del testo originale, che restituisce tutta la malinconia e la solitudine di ciascuno dei suoi personaggi, celata dietro una rassicurante coltre di sfarzo che non lascia spazio all’umana pietà. “Barche controcorrente che vivono nel passato”, questa la condizione di ciascuno dei protagonisti del romanzo e del suo stesso autore, che ha consegnato alla storia uno degli spaccati più impietosi dell’alta società americana del primo dopoguerra.

«È sempre un piacere lavorare con il Comune di Molfetta – ha dichiarato Alessandra Pizzi dove puntualmente ci confrontiamo con amministratori volenterosi e attenti alla qualità delle iniziative culturali. Perciò siamo noi di Ergo Sum che ringraziamo voi e ovviamente il pubblico molfettese, che si conferma sensibile e presente».

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