ACCOLTELLATO ALLA GOLA DURANTE UNA LITE, I CARABINIERI DI CORATO E MOLFETTA FERMANO 38ENNE PER TENTATO OMICIDIO

4cf7b14c451d6dea089056c21574e781-822
Shares

Molfetta. Un 40enne di Corato è stato accoltellato alla gola durante una violenta lite. I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno contribuito a individuare e porre in stato di fermo per tentato omicidio un 38enne di nazionalità marocchina

molfettacarabinieriarrestocoratoUna lite sfociata in violenza poteva costare la vita a un 40enne di Corato, aggredito alla gola con un taglierino. I fatti risalgono alla notte tra lunedì 2 e martedì 3 ottobre scorso quando, ad angolo tra Corso Garibaldi e via De Gasperi, due uomini hanno iniziato a litigare. Uno dei due ha tirato fuori un taglierino e si è avventato sull’altro, procurandogli una ferita lunga venti centimetri circa e profonda quasi tre, che ha fortunatamente sfiorato la giugulare.

La vittima, il 40enne coratino, è stato immediatamente soccorso dagli operatori del 118, trasportato in codice rosso all’Ospedale “Bonomo” di Andria, dove è tuttora ricoverato in condizioni non critiche.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Corato, coordinati dal maresciallo maggiore Francesco Dimiccoli, assieme ai militari della Compagnia di Molfetta, guidati dal capitano Francesco Iodice. La svolta alle indagini, grazie soprattutto alle immagini registrate dai circuiti di videosorveglianza presenti in zona, è arrivata nel giro di 24 ore. L’aggressore, un 38enne di nazionalità marocchina, dileguatosi nell’oscurità subito dopo aver sferrato il colpo alla gola del suo interlocutore, è stato successivamente individuato e posto in stato di fermo da parte dei militari della Compagnia di Molfetta ed è ora indagato per tentato omicidio, come disposto dal pubblico ministero di turno presso la Procura di Trani, Lucio Vaira.

A margine dell’operazione, il capitano dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta, Francesco Iodice, commenta l’azione congiunta che ha permesso di chiudere il cerchio delle indagini in tempi record: «La professionalità dei militari intervenuti e la celerità dell’intervento hanno permesso di acquisire immediatamente le prime informazioni relative all’individuo che presumibilmente ha commesso l’aggressione. Successivamente l’uomo è stato rintracciato e quindi bloccato. Ora è a disposizione della Procura di Trani».

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×