AL TEATRO BABILONIA DI MOLFETTA GIACOMO DIMASE IN “SPAIDERMEN”
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Molfetta. Con la riapertura della biblioteca comunale, torna accessibile anche il Museo del Mare accolto all’interno dei locali della Fabbrica San Domenico
L’esposizione, allestita per la prima volta nel 2005 dai volontari della sede locale dell’Archeoclub d’Italia “Giuseppe. M. Giovene”, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Molfetta, è collocata nell’ex neviera di San Domenico e rappresenta uno scrigno delle meraviglie custodito in un luogo di grande suggestione, che emoziona sempre i visitatori che vi accedono.
«A partire dalla donazione di una preziosa raccolta di disegni ed utensili del maestro d’ascia Vincenzo Estere Uva – spiegano i responsabili dell’Archeoclub locale – vissuto tra Molfetta ed Alessandria d’Egitto nella prima metà del Novecento, questo piccolo Museo del Mare presenta un itinerario espositivo che, attraversando la complessa materia delle tipologie di imbarcazioni e le diverse fasi del processo costruttivo, affianca alla cantieristica navale tradizionale le testimonianze materiali delle molte attività dedicate al mare.
I volontari Archeoclub, con il contributo di studiosi locali e le competenze di marinai, padroni di barche, operatori dei cantieri navali, maestri d’ascia in piena attività a Molfetta agli inizi degli anni duemila, hanno raccolto oggetti rari, recuperandoli, catalogandoli ed esponendoli come documento di vita e di lavoro. E ancora oggi il lavoro di ricerca e le donazioni continuano. In quasi vent’anni dalla sua apertura il Museo è stato visitato da un pubblico numeroso: scolaresche, turisti, studiosi, cittadini italiani e stranieri. A breve ritorneranno le visite guidate e i laboratori didattici, previa prenotazione. Grazie al Sindaco e al Comune di Molfetta per la riconferma della fiducia e grazie a quanti vorranno dedicare attenzione al Museo del Mare».
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