GIORNATE FAI D’AUTUNNO, TORNANO I WEEKEND DEDICATI ALLE BELLEZZE DELLA NOSTRA CITTÀ

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Molfetta. Sabato 15 e domenica 16 ottobre i volontari FAI Molfetta guideranno il pubblico alla scoperta di alcune chicche del Complesso Madonna dei Martiri

molfettabasilica121022Sabato 15 e domenica 16 ottobre tornano le Giornate FAI d’autunno, il grande evento di piazza che il FAI – Fondo per l’ambiente italiano – dedica ogni anno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Un momento di condivisione e scoperta dei nostri territori animato e promosso da Delegazioni e Gruppi attivi in tutta Italia.

Un’occasione imperdibile per scoprire luoghi storici poco conosciuti o sconosciuti e fare un tuffo nel passato per capire il presente.

Anche Molfetta ha la fortuna di avere un gruppo di volontari FAI che dal 2018 con passione e dedizione accompagnano concittadini e non a riscoprire edifici, monumenti, antiche residenze che caratterizzano e hanno fatto la storia del territorio in cui viviamo.

«La nostra missione – ci dicono Susanna Mezzina e Michele de Nichilo, tra i primi volontari FAI di Molfetta – è condurre i molfettesi ad approfondire le bellezze presenti in città, scoprire alcuni particolari nascosti e intimi di “casa nostra”, traducendo in azione le parole di Giulia Maria Crespi, una dei quattro fondatori del FAI: “si difende ciò che si ama e si ama ciò che si conosce”».

E mai frase fu più giusta perché conoscere significa apprezzare e guardare con occhi diversi ciò che ci circonda, il contesto, in questo caso, cittadino in cui trascorriamo la nostra vita. Una conoscenza indispensabile per poter riuscire a sentire come casa nostra Molfetta così da averne più cura e rispetto senza violentarla sporcarndola, vandalizzandola, mortificandola.

Questa stupenda opportunità di ampliare il nostro sapere, per amare ancor di più il territorio, ci sarà data sabato 15 e domenica 16 ottobre quando i volontari FAI di Molfetta condurranno i visitatori alla scoperta del complesso noto come Chiesa della Madonna dei Martiri e degli elementi dell’originaria chiesa romanica incastonati tra i corpi di fabbrica ottocenteschi e le superfetazioni successive.

Situata nei pressi di Cala San Giacomo, l’antico porto di Molfetta, la chiesa svolgeva, unitamente allo xenodochio, chiamato erroneamente nella tradizione popolare “Ospedaletto dei Crociati”, funzione di ricovero per i più poveri come la maggior parte degli ospizi e degli ospedali lungo le vie di pellegrinaggio.

Il visitatore sarà accompagnato fin sul tetto dove potrà scoprire l’antica cupola a chiancarelle, ignota ai più anche per la sua difficile visibilità. L’importanza nel corso dei secoli si deve al suo ruolo di sosta obbligata per i pellegrini che dal sito micheliano di Monte Sant’Angelo si recavano al centro nicolaiano di Bari per proseguire in Terrasanta.

Con l’elezione a vescovo di Molfetta di Filippo Caracciolo dal 1820 al 1833, e l’arrivo successivo dei Padri Riformati, si desiderò costruire un nuovo edificio. Si procedette allo smantellamento della chiesa romanica che, nel 1842, era stata completamente demolita.

Di seguito gli orari delle visite. Sabato 15 ottobre dalle ore 15 alle ore 17.30. Le visite si terranno ogni 30 minuti per un massimo di 15 persone. Domenica 16 ottobre le visite si svolgeranno dalle ore 9 alle ore 17.30 con turni ogni 30 minuti per un massimo di 15 persone. Non è richiesta la prenotazione, ma in caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

L’ingresso è gratuito, ma si suggerisce un contributo, seppure non obbligatorio, a partire dai 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano del FAI.

Si ringraziano per la consulenza e la disponibilità le prof.sse Maria Teresa Mezzina e Marta Giancaspro coordinatrici del reparto scuola.

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