«IL COMPARTO 17 È UNA GRUVIERA», GIOVANNI INFANTE CHIEDE IL COMPLETAMENTO DELLE OPERE IN CANTIERE

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Molfetta. Con una interrogazione consiliare Giovanni Infante chiede all’amministrazione comunale di riferire quando saranno completate le opere di urbanizzazione del Comparto 17

molfettacomparto17 3Opere di urbanizzazione incomplete e cantieri fantasma nel Comparto 17 di Molfetta. È questa la situazione descritta da Giovanni Infante, consigliere comunale d’opposizione eletto in forze a Rifondazione Comunista/Compagni di Strada, riportata nell’interrogazione consiliare da lui sottoscritta e indirizzata all’assessore all’Urbanistica, Sergio De Candia, per chiedere lumi sullo stato dell’arte dei lavori.

«Nulla si muove rispetto alle opere di urbanizzazione nel Comparto 17 – si legge nell’interrogazione – dove era previsto il completamento della viabilità a carico della parte pubblica che interessa l’area che circonda le palazzine di via Amedeo Modigliani, via Giorgio de Chirico e via Renato Guttuso.

A nulla sono serviti gli incontri che gli abitanti del quartiere nella scorsa consigliatura hanno avuto con gli allora assessore all’Urbanistica Mastropasqua ed il presidente del Consiglio Piergiovanni, oggi assessore ai Lavori pubblici. A nulla hanno portato le promesse fatte ai residenti, se non a tratteggiare con vernice bianca i parcheggi. Ma nessuna vernice potrà nascondere i problemi irrisolti del quartiere che ad oggi si presenta come un comparto “gruviera” dove a sorgere non sono palazzi ma buche; buche grandi come quelle lasciate degli scavi delle fondamenta per i palazzi oppure più piccole come quelle dei tombini lasciati scoperti, o meglio tappati impropriamente con pedane di carico in barba alla sicurezza di abitanti e cittadini che frequentano quella strada per servizi medici e diagnostici.

Speriamo che i nuovi assessori e i nuovi incontri con i comitati di quartiere non siano soltanto una passerella inutile come quelli dell’altra volta. Insomma, ci sembra che più di qualcosa sia fuori controllo e nettamente in ritardo nel controllo del territorio.

Non vorremmo che si adottino due pesi e due misure e cioè quando si tratta di dare risposte agli interessi privati che vogliono costruire l’amministrazione è superveloce. Quando, invece, si tratta di completare le opere che servono ai cittadini e aumentano la qualità della vita di un quartiere l’amministrazione rallenta e non vigila, nemmeno sull’assenza dei cartelli di cantiere».

 

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