ALLARME BABY GANG, STA BENE IL RAGAZZO AGGREDITO SABATO SCORSO. IN CORSO LE INDAGINI DEI CARABINIERI

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Molfetta. Sottoposto a un intervento chirurgico nella mattinata di lunedì, il ragazzo aggredito dalla baby gang sarà dimesso oggi dal Policlinico di Bari

molfettacarabinieriSta bene il diciottenne molfettese aggredito da una baby gang nella serata di sabato 22 ottobre scorso nei pressi della Cattedrale. Il violento pestaggio subito è costato al ragazzo la frattura alla mandibola, riscontrata a seguito della Tac eseguita in regime di Pronto Soccorso al “Don Tonino Bello” di Molfetta. Atteso l’indomani al Policlinico di Bari per una consulenza maxillo-facciale, i medici hanno ritenuto opportuno ricoverare il ragazzo per sottoporlo a un intervento chirurgico, eseguito nella mattinata di lunedì 24 ottobre. Fortunatamente l’operazione è riuscita al meglio, il ragazzo sta bene e sarà dimesso nella tarda mattinata di oggi.

Per guarire ci vorranno almeno due settimane, ma per metabolizzare il trauma subito servirà tempo. Sulle tracce dei responsabili si sono messi intanto i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, coordinati dal Capitano Francesco Iodice, alle prese adesso con il recupero delle immagini riprese dai circuiti di videosorveglianza presenti in zona e con l’analisi del girato.

Le indagini dei militari proseguono parallelamente con l’ascolto dei ragazzi e delle persone coinvolte. Il diciottenne pestato a sangue, infatti, è intervenuto a difesa di un suo amico, accerchiato e picchiato dalla baby gang in questione. Questa la sua unica colpa. Nonostante l’episodio si sia verificato intorno alle 21.30, in un momento in cui corso Dante è solitamente affollato di gente, solo un adulto ha cercato di mettere fine a quella violenza cieca, ma è stato minacciato e malmenato anche lui.

«Quanto accaduto è disumano – dichiara la mamma del ragazzo aggredito – ciò che ci consola è che nostro figlio sta cercando di superare questa storia orribile con tanta forza e maturità, ma sappiamo bene che le ferite dell’animo sono le più difficili da sanare. In questo momento così buio, ci consola anche l’abbraccio della cittadinanza, da cui abbiamo ricevuto non solo attestazioni di solidarietà, ma anche tanta disponibilità ad aiutarci concretamente. Nostro figlio è diventato il figlio di tutti perché con questi teppisti in giro nessun ragazzo è al sicuro. Perciò ci auguriamo che i responsabili non restino impuniti, altrimenti il fenomeno diventerà sempre più allarmante e difficile da gestire».

E in effetti, nell’ultimo periodo, continuano a verificarsi episodi di questo tipo. Un altro ragazzo è stato pestato a sangue da un branco di ragazzini il 13 ottobre scorso, qualche giorno prima sempre una baby gang ha perseguitato una signora molfettese prendendo a sassate la porta d’ingresso della sua abitazione, mentre ad agosto scorso quattro giovani teppisti si rendevano responsabili di una vile aggressione ai danni di un senzatetto in Piazza Aldo Moro.

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