EDUCARE ALLA DONAZIONE, AL VIA IL TOUR DI AVIS MOLFETTA NELLE SCUOLE SUPERIORI

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Molfetta. Partito lo scorso martedì 25 ottobre dall’ITET Salvemini, l’AVIS Scuola Tour coinvolgerà gli studenti degli istituti superiori di Molfetta​

molfettaavisscuolatourÈ partito martedì scorso anche a Molfetta, dall’ITET Gaetano Salvemini, il progetto “AVIS Scuola Tour” promosso dal MIUR. L’iniziativa, promossa a Molfetta dalla sezione locale dell’AVIS, viene raccontata e guidata dalla Dott.ssa Tania Magarelli all’interno degli istituti scolastici superiori e mira alla sensibilizzazione e alla promozione della donazione del sangue ed emoderivati, soprattutto​ per gli alunni che hanno raggiuto la maggiore età.​

Con l’ausilio di immagini, power point e video, gli studenti si approcciano in maniera interessata all’argomento. Seppur sensibili al significato di dono,​ manifestano la belonefobia, ovvero la paura dell’ago. Durante gli incontri, molteplici sono le domande rivolte agli operatori, fra i quali anche i giovanissimi della protezione civile e donatori. Si va dai quesiti inerenti il ciclo mestruale, operazioni chirurgiche, allergie e Covid ad argomenti più vicini alla loro età come piercing, tatuaggi e fumo di ogni genere. Al termine degli incontri, si offre la possibilità di raggiungere il centro trasfusionale per la prima donazione, grazie al mezzo messo a disposizione dal premuroso Presidente AVIS Giacomo Giancaspro e guidato da Sergio Scardigno,​ autista in pensione, attivista e donatore.​

DONARE ha origine da DARE. Donare il sangue è un vero e prezioso gesto di solidarietà. È come dare una parte di sé a chi necessita d’aiuto e anche in maniera urgente. Entrando nello specifico, un donatore, per essere definito tale, non deve donare occasionalmente, ma deve fare parte di organizzazioni o associazioni​ che si occuperanno della guida del proprio percorso. Verrà, quindi, sottoposto periodicamente a controlli e seguito nelle donazioni. Purtroppo, il sangue donato è sempre troppo poco, maggiormente d’estate, e si cerca, in tutti i modi, attraverso più canali,​ specie quelli giovanili, di avvicinare quante più persone a compiere il più bel gesto d’amore.​

Mirella, donatrice da 6 anni dice: «Le emozioni, dopo una donazione, hanno il profumo di sollievo e pace profonda. Pensare di poter salvare vite, così com’è stato per mio fratello, grazie all’aiuto dei​ donatori come me, mi spinge a essere puntuale e perseverante. L’AVIS, in particolar modo, è un’associazione familiare, piena di iniziative. Sono tutti disponibili e coinvolgenti. Bello è, ricevere un regalino alla fine di ogni donazione».​

È bene non stancarsi mai di fare del bene.​

È bene aiutarsi per star bene.​

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