TRIBUTI, ESTERNALIZZAZIONE RISCOSSIONE: SOSPESO IL BANDO DEL COMUNE DI MOLFETTA

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Molfetta. I consiglieri di centrodestra annunciano la sospensione del bando a seguito della deliberazione dell’ANAC in risposta al loro esposto

molfettaaereaResterebbe sospeso il procedimento di esternalizzazione del servizio di riscossione dei tributi IMU e TARI avviato dal Comune di Molfetta. Ad annunciarlo, i consiglieri di centrodestra Pietro Mastropasqua, Mauro Binetti, Adamo Logrieco e Ippolita Germinario, che in una nota stampa tronano sulla questione, spiegando l’evoluzione della vicenda.

«È triste rilevare che il Comune, nell’espletamento di una procedura di gara – scrive il consigliere Pietro Mastropasqua deve “azzerare” l’iter per vizi ed irregolarità. Insomma non c’è certezza del diritto, non c’è garanzia     per le società che partecipano alle procedure ma, fortunatamente, viene azzerato un affidamento che avrebbe danneggiato i cittadini molfettesi».

Stando a quanto riferiscono i consiglieri di centrodestra, con la delibera n. 448 del 29 settembre scorso, l’ANAC conferma la sussistenza di criticità nell’operato dell’Ente, che contravvengono alle previsioni del codice anticorruzione.

«La procedura di gara per la concessione del servizio è attualmente in espletamento – si legge nella nota dei consiglieri di centrodestra – e dal palazzo di Città nulla trapela su una procedura (per un valore di oltre 3milioni di euro per i prossimi 5 anni) tanto ispirata dall’intera coalizione, ma per la quale adesso si trova a   dover fare retromarcia, in quanto colpita da persistenti criticità procedurali. Un bando di gara, per meglio specificare, di affidamento dei servizi di riscossione stragiudiziale e coattiva dei maggiori tributi comunali (IMU e TARI), oltre ad un servizio di supporto agli uffici e ad un concessionario privato che prenderebbe il posto dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, attuale concessionaria».

«È triste rilevare che il Comune, nell’espletamento di una procedura di gara, deve “azzerare” l’iter per vizi ed irregolarità. Insomma non c’è certezza del diritto, non c’è garanzia prosegue il consigliere di opposizione Mastropasqua – per le aziende che partecipano alla procedura ma, fortunatamente, viene azzerato un affidamento che avrebbe danneggiato i cittadini molfettesi».

Leggendo il nuovo “parere” espresso dall’Autorità nazionale anticorruzione, risulta evidente che la gara in questione non è conforme alla normativa di settore: “Non si è tenuto conto, all’interno del bando – è uno dei passi strategici del parere dell’Autorità Anticorruzione – delle motivazioni della mancata suddivisione della gara in lotti, così come richieste dall’art. 51 del d.lgs. 50/2016”.

«Che farà adesso l’amministrazione comunale, quali altre “criticità” pseudo giuridiche potranno mai essere elaborate per supportare la sua posizione su un provvedimento che, oltre ad essere stato “censurato” dall’Autorità per ben due volte, è stato politicamente sostenuto, sponsorizzato e fortemente voluto dalla maggioranza di governo?». Queste le domande che si pongono i quattro consiglieri di centrodestra.

«Le sorprese dal Palazzo di Città – conclude Mastropasquanon finiscono mai. Ma noi,    dall’opposizione, come tranquille sentinelle, non lo consentiremo. Continueremo a far emergere procedure opache che danneggiano la città e i molfettesi».

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