PRANZO SOSPESO, IL SERMOLFETTA TORNA A DONARE UN SORRISO ALLE FAMIGLIE MENO ABBIENTI

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Molfetta. Anche quest’anno il Sermolfetta è tornato a donare sorrisi e serenità alle tante famiglie in difficoltà con il progetto di solidarietà il Pranzo sospeso che sarà portato a termine il prossimo 6 gennaio 

molfettapranzosospeso020122Come l’antica tradizione partenopea del caffè sospeso, di regalare una tazzina di caffè a beneficio di uno sconosciuto, così il Pranzo Sospeso è una nobile azione che consiste nel donare un pasto alle famiglie meno abbienti di Molfetta, da consumare durante il periodo natalizio.

«Certo, donare un pranzo o una cena non risolve i problemi e le difficoltà quotidiane di queste famiglie – ci dice Giovanni Sasso, vicepresidente del Sermolfettama con il Pranzo Sospeso si vuole dare la possibilità, a chi è in particolare stato di bisogno, di vivere un momento conviviale di spensieratezza, alleviando queste persone, anche solo per la durata di un pasto, un pranzo o una cena, dagli affanni di tutti i giorni».

Un progetto solidale che ha come benefattori alcuni ristoratori di Molfetta che aderiscono all’iniziativa ospitando i nuclei familiari che vengono selezionati e che sono attenzionati dai Servizi sociali, dal Comune di Molfetta, dalle parrocchie e dallo stesso Sermolfetta che tutto l’anno, con molti altri progetti, segue numerose famiglie indigenti.

Un gesto di massima attenzione per chi vive quotidiane difficoltà a causa di disagi economici e non solo, che spesso diventano più gravosi proprio nei periodi festivi. «La parola d’ordine per questo tipo di iniziativa è delicatezza – ci dice Giovanni Sasso – fino a oggi sono un centinaio le famiglie contattate e siamo in attesa di altre adesioni. È un azione delicata proprio perché non è una forma di assistenzialismo, ma un vero e proprio dono, che non consiste solo nel sopperire alle spese del pranzo, ma nel far sentire, far sapere a queste famiglie che non sono sole».

Un progetto di solidarietà che, alla luce della complicata situazione economica che si sta vivendo, dà ancor più valore ai benefattori di questo progetto. Il Pranzo Sospeso, infatti, è finanziato in parte dai ristoratori che aderiscono all’iniziativa, in parte dal Sermolfetta, grazie a fondi non utilizzati, del progetto Concretus. «Un progetto – spiega Giovanni Sasso – nato durante l’ondata della prima pandemia. Un grande gesto di altruismo fatto da professionisti e imprese locali che hanno raccolto fondi, poi donati a chi si è trovato ad agire in prima linea durante l’emergenza sanitaria. Quando poi l’emergenza sanitaria è terminata, su indicazione degli stessi benefattori del progetto Concretus, si è deciso di impiegare i fondi a disposizione rimasti per supportare il Pranzo Sospeso».

Ancora una volta Molfetta si mostra, nei fatti, una città dal cuore grande e ognuno di noi può far parte di questa rete solidale scegliendo di cenare presso uno degli esercizi ristorativi che hanno aderito al Pranzo Sospeso, individuabili dalla locandina con la dicitura “Locale Solidale”. Un modo per premiare chi riesce a donare un sorriso a chi la vita si è mostrata poco gentile.

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