ARROCCO: TRA PASSI DI DANZA E NOTE DI VIOLINO IL TORRIONE PASSARI SI RIANIMA IN UNA SINERGIA DI EMOZIONI

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Molfetta. Il Torrione Passari di Molfetta protagonista di “Arrocco” la performance di site specific che rianima i luoghi belli della città ma poco conosciuti

molfettaarrocoverticale080123Cosa hanno in comune Torrione Passari, l’antico bastione difensivo, uno dei fiori all’occhiello della nostra città, e un gruppo di artiste rigorosamente made in Puglia? “Arrocco”, la performance di arte contemporanea pensata, studiata e diretta dalla molfettese Anna de Bartolo ed Erika De Chiara dell’associazione culturale VE58.

Un torrione, tre ballerine e una violinista sono i protagonisti di Arrocco, una performance di danza contemporanea risultato di un lavoro di site specific nato e creato appositamente per il Torrione Passari di Molfetta. Come ci spiegano Anna de Bartolo ed Erika De Chiara: «Arrocco è una performance di site specific, ovvero un genere artistico che trova il suo carattere distintivo nella ricerca costante di spazi urbani ed extraurbani, spesso chiusi o poco fruibili al pubblico. Il fine di questa forma d’arte è dare nuova vita a questi luoghi, “rianimandoli”, come nel caso del Torrione Passari di Molfetta, rivelandoli alla cittadinanza e rigenerandoli grazie a interventi artistici».

Lo stesso nome della performance, Arrocco, spiega bene la mission di questa forma d’arte. L’arrocco, infatti è una mossa degli scacchi che coinvolge il Re e la Torre. È una mossa difensiva e “unica”, che può essere eseguita solo nei primi momenti della partita e che mette la Torre in una posizione più attiva, più centrale, in primo piano, appunto, come è successo ieri sera al Torrione Passari, protagonista indiscusso della performance, non solo come luogo deputato per lo spettacolo, ma come sua parte fondamentale, cuore pulsante.

La particolarità del site specific sta nel fatto che la performance nasce ed è costruita intorno alla struttura scelta, che diventa protagonista assoluta e oggetto artistico. Uno spettacolo di site specific non può essere riproposto in un altro luogo, perché è il posto stesso che diventa performance.

Un’idea differente di spettacolo che vede protagonista assoluto lo spazio, il luogo, il Torrione, che ieri sera ha danzato, respirato, emozionato con la sua storia, la sua architettura e la sua energia insieme al corpo di ballo della Kinetic Company, composto da Jenny Lasciarrea, Serena Facchini e Daniela Amoruso, e insieme al violino di Elisabetta Palmiotti, che ha eseguito dal vivo brani di Vivaldi, Bach e Biber le cui note si sono perfettamente sposate con l’architettura, con la pietra del Torrione, anima parlante.

Uno spettacolo bello e armonioso Arrocco, che ha coinvolto fattivamente il pubblico invitandolo ad alzarsi dalla sua postazione e a entrare nel cerchio, a sistemarsi nel ventre del Torrione per ascoltare la sua storia, per rivivere le sue imprese di bastione di difesa cullato dall’eterno scroscio e piacevole rumore del mare.

 

 

 

 

 

 

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