LEGATE E LASCIATE ANNEGARE, MORTE ALTRE DUE TARTARUGHE: È CACCIA AL KILLER

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Molfetta. Altre due tartarughe Caretta caretta sono state rinvenute senza vita nel Porto di Barletta. Sale a quattro il numero di esemplari uccisi con le stesse modalità

molfettatartarugheOrmai non ci sono più dubbi: a uccidere le tartarughe marine è un serial killer. Due giorni fa la Capitaneria di Porto di Barletta ha rinvenuto altri due esemplari di Caretta caretta uccisi e ora il numero sale a quattro in poco meno di tre mesi.

Le due tartarughe sono state legate tra di loro e poi lasciate annegare in mare. Al collo e alle pinne di ciascuna sono state strette delle corde collegate a pesanti macigni. Anche stavolta il rinvenimento è avvenuto nelle acque del Porto di Barletta.

A lanciare nuovamente l’allarme, il centro di recupero tartarughe marine del WWF di Molfetta e il suo presidente Pasquale Salvemini, determinato, assieme a Capitaneria di Porto e Forze dell’Ordine a individuare nel più breve tempo possibile il responsabile del reato penale, per cui è previsto un periodo di detenzione che va dai quattro mesi ai due anni.

«La Capitaneria di Porto di Barletta – si legge nel nuovo appello diffuso via social dal centro recupero WWF di Molfetta – ha rinvenuto altre due tartarughe vittime del mostro efferato che lega queste creature indifese a massi per farle affondare e ucciderle annegate.

Le due Caretta caretta sono state legate alle pinne tra di loro: la più piccola delle due, dimenandosi nel tentativo di liberarsi dal cappio, si è auto-amputata una pinna. Purtroppo, essendo stata bloccata ad entrambe le pinne, è rimasta legata al macigno ed è annegata lo stesso.

Al momento le vittime accertate sono 4; i sospetti si concentrano verso i pescatori che operano nel mare antistante il Porto e la città di Barletta, tra di loro si nasconde il killer seriale. Dopo la denuncia, i controlli e le verifiche da parte di Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza saranno sempre più approfonditi.

Rinnoviamo l’appello a chiunque di non voltarsi dall’altra parte in caso di contatto con soggetti e/o attività sospette: teniamo gli occhi aperti per fare squadra con le segnalazioni e insieme mettiamo fine a questa macabra storia criminaleDa parte nostra promettiamo di fare tutto ciò che ci è possibile per fermare il mostro che ammazza le tartarughe».

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