DALL’ITET SALVEMINI AL RITIRO NAZIONALE DI ATLETICA: MOLFETTA FA IL TIFO PER CHICCO SGHERZA

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Molfetta. Chicco Sgherza studente dell’ITET Gaetano Salvemini e indiscusso campione regionale e vice campione italiano, sta partecipando in questi giorni al ritiro Nazionale giovanile di atletica. Si punta su di lui per il podio alle prossime Olimpiadi giovanili che si terranno questa estate in Slovacchia

molfettachiccosgherza160123Cosmo Pio Sgherza, per gli amici Chicco è l’ultima scoperta della prof.ssa Marianna Primaro, docente di Scienze Motorie presso l’ITET Gaetano Salvemini di Molfetta. Chicco Sgherza, atleta di grande talento è in questi giorni in ritiro a Formia con la Nazionale giovanile di atletica, partecipando nella categoria salto in lungo.

«Da bambino, Chicco, nei giochi in campagna con i cuginetti – riferiscono i suoi genitori – era sempre quello che saltava più in alto!». E di salti poi Chicco ne ha fatti parecchi e ha saputo farne la sua specialità. Ai raduni della Nazionale giovanile di atletica, Chicco è ormai un habitué, essendo, del resto, indiscusso campione regionale e vice campione italiano. A Formia su di lui puntano per il podio alle prossime Olimpiadi giovanili che si terranno in Slovacchia nell’estate 2023.

L’amore di Chicco per l’atletica è esploso presto, all’età di 12 anni, quando correva i 60 metri e, se soffiava il vento di tramontana, quasi volava sulle corsie dello stadio Paolo Poli. A Foggia, in un meeting di atletica nell’estate del 2018, il suo allenatore gli propose il salto in lungo e fu amore a prima vista.

Ora con un record personale di m. 7,07 tutti lo cercano. Ma Chicco non si fa influenzare e quando inizia la rincorsa è sfida. Sfida contro il tempo, contro la terra, contro sé stesso e tutti gli altri con le loro lusinghe non esistono più. Lui vede solo la vasca ripiena di sabbia e la tavoletta per lo stacco e nulla più.

Se poi chiedete a Chicco come faccia a conciliare lo studio in un indirizzo complesso come il SIA – Sistemi Informativi Aziendali, con i duri allenamenti in pista, lui risponde: «I docenti dell’ITET fanno il tifo per me e sono dalla mia parte e poi mi piacciono le sfide! Quando salto combatto contro la forza di gravità. Lei mi tira giù e invece io mi incurvo per continuare a volare».

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