GIORNATA DELLA MEMORIA, EREDI DELLA STORIA E GLI STUDENTI DELLA “GIAQUINTO” CELEBRANO IL RICORDO DELLE VITTIME MOLFETTESI

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Molfetta. La cerimonia in memoria delle vittime molfettesi dell’Olocausto si è svolta a Sant’Achille e ha coinvolto tutte le classi terze

molfettaeredidellastoriagiornatadellamemoria homeTra momenti di riflessione e commozione si è svolta la cerimonia in occasione della Giornata della Memoria, che ricorreva ieri, venerdì 27 gennaio. Dedicata a tutte le vittime della persecuzione nazifascista, la cerimonia è stata organizzata dall’Associazione Eredi della Storia – ANMIG di Molfetta e ha coinvolto tutti gli alunni delle terze classi della Scuola secondaria di Primo grado “Corrado Giaquinto”.

Coordinati dalla prof.ssa Ivana De Pinto, i ragazzi hanno raggiunto l’auditorium “don Tonino Bello” della Parrocchia di Sant’Achille, che accoglie una mostra documentaria e fotografica sui molfettesi internati nei campi di concentramento o costretti alla prigionia e ai lavori forzati. L’esposizione si compone di foto, lettere, pagine di diario, documenti ufficiali e cimeli, raccolti, organizzati e custoditi dall’Associazione Eredi della Storia – ANMIG, che ne ha curato l’allestimento.

Presenti alla cerimonia, il sindaco Tommaso Minervini, l’assessore alla Cultura Giacomo Rossiello, l’assessore alla Pubblica Sicurezza Caterina Roselli e il Comandante della Polizia Locale Cosimo Aloia.

L’incontro si è aperto con l’intervento del giornalista e scrittore Renato Brucoli, autore di diversi volumi sulla Shoa, cui ha fatto seguito la testimonianza del 1° Luogotenente della Marina Militare Italiana Michele Fiorentino. Il presidente di Eredi della Storia, il Cav. Sergio Ragno, ha raccontato ai ragazzi dell’eroico salvataggio di tanti ebrei di Molfetta e quello che accadde all’epoca in città, facendo soprattutto riferimento alla crudeltà dei nazisti immediatamente a margine dell’armistizio dell’8 settembre 1943.

Tra gli interventi, anche quello del Capitano di Corvetta Angelo De Tommaso, Comandante in 2^ della capitaneria di Molfetta; dell’Ammiraglio di Divisione Francesco M. De Biase, Presidente Nazionale del Nastro Verde e della Professoressa Nanda Amato, che ha illustrato la strategia di difesa della costa pugliese durante la Seconda Guerra Mondiale, messa in atto da suo padre, il Generale di Divisione Luigi Amato.

È intervenuto anche l’avvocato Nico Bufi, presidente regionale ANMIG, raccontando la storia di suo nonno e di tutti i mutilati e invalidi di guerra, deceduti a seguito della prigionia nei campi di concentramento tedeschi.

Presenti alla commemorazione anche alcuni rappresentanti dell’associazione Marinai d’Italia, con il presidente Avv. Lamberto Piccininni.

A toccare particolarmente i ragazzi, la testimonianza della figlia di Giovanni De Cesare, rimasta orfana a causa della cattura e successiva uccisione del padre in un campo di concentramento.

«Siamo felici di aver visto i ragazzi emozionati e coinvolti – ha spiegato il presidente Ragnonel ricordare il sacrificio estremo dei loro concittadini che settant’anni fa furono condannati a morte in maniera così sistematica e disumana. Ricordare queste persone serve a sottolineare l’importanza di ricorrenze come questa, giornate in cui poter riflettere sugli orrori della storia affinché non si ripetano mai più».

Annullata per maltempo la cerimonia al Parco di via Papa Montini, dove sarebbe stato allestito “L’albero della Memoria”, i ragazzi hanno appeso le targhe in memoria delle 25 vittime molfettesi, realizzate per l’occasione, ai vari pannelli della mostra, che rimarrà allestita all’interno dell’auditorium della chiesa di Sant’Achille fino a domenica 5 febbraio. 

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