MolFest, LE PAROLE D’ELOGIO E I RINGRAZIAMENTI DEL SINDACO MINERVINI SULLA 1°EDIZIONE DEL FESTIVAL
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Molfetta. Il consigliere Infante lamenta il mancato inserimento della sua interpellanza tra i punti in discussione del prossimo consiglio comunale
Un’interpellanza urgente sulla tragica situazione in cui versa il Pronto Soccorso dell’Ospedale “don Tonino Bello” di Molfetta non ha trovato spazio tra gli argomenti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.
Presentata lo scorso 24 gennaio dal consigliere di opposizione Giovanni Infante, eletto in forze a Rifondazione comunista / Più di Così, l’interpellanza consiliare a risposta scritta e orale si rivolge al sindaco Tommaso Minervini, con l’obiettivo di venire a conoscenza della situazione reale interna al Pronto Soccorso e al presidio ospedaliero.
Nove i punti su cui il consigliere Infante chiede chiarimenti, tra cui l’avvenuta realizzazione delle tre sale operatorie, per cui sono stati stanziati i fondi necessari a gennaio del 2019; l’avvenuta riapertura del reparto di Medicina con l’adeguamento di ambienti e personale; l’effettiva disponibilità del day service oncologico; l’avvenuto acquisto della nuova Tac, promessa sempre a gennaio 2019.
Criticità che non saranno discusse lunedì 30 gennaio in consiglio, perché, come spiega Giovanni Infante: «Nella conferenza dei capigruppo del 25 gennaio ho chiesto che l’interpellanza fosse messa all’ordine del giorno del consiglio comunale. La mia richiesta non è stata però accolta, evidentemente la salute dei cittadini molfettesi e il diritto alla salute non sono una priorità per il presidente del consiglio comunale, la maggioranza, l’amministrazione e il sindaco Minervini. Ne prendo atto per l’ennesima volta, ma continueremo a denunciare lo stato vergognoso in cui versa la sanità pugliese e il nostro ospedale. La salute è un diritto e non arretreremo mai su questo e altri diritti fondamentali».
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