MUSEO DIOCESANO, VITO RICCI PRESENTA “TEMPLARI E GIOVANNITI NEL MEZZOGIORNO NORMANNO-SVEVO”

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Molfetta. La presentazione del volume e l’incontro con l’autore si terrà questo pomeriggio presso la Sala Polifunzionale del Museo Diocesano di Molfetta

molfettavitoricciC260123Il Museo Diocesano continua con la sua attività di divulgazione e valorizzazione di aspetti peculiari del territorio delle città di Molfetta, Giovinazzo, Ruvo e Terlizzi, attraverso la presentazione di volumi di recente pubblicazione che indagano aspetti storici, artistici e culturali particolari.

Nel mese di dicembre si è riscoperto il culto di San Nicola, attraverso uno studio condotto dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, questa volta i protagonisti saranno i Cavalieri Templari e i Giovanniti.

Nel pomeriggio di oggi, domenica 29 gennaio, alle ore 18.30, presso la Sala Polifunzionale del Museo Diocesano verrà presentato il libro di Vito Ricci: “Templari e Giovanniti nel Mezzogiorno Normanno-Svevo – Insediamenti e Uomini”, D’Amico Editore.

Il libro traccia il ruolo del Mezzogiorno italiano, soprattutto in epoca normanno-sveva, determinante nella storia e nelle vicende degli Ordini religioso-militari, in particolare, e del movimento crociato più in generale. La posizione geografica della penisola forniva una serie di facilitazioni nei rapporti con la Terrasanta.

Al fattore geografico ben presto se ne aggiunse uno ulteriore di natura economica: lo sfruttamento della terra con l’impianto di aziende dedite all’agricoltura e all’allevamento ovino.

Il territorio diocesano ha infatti tracce particolari della presenza degli ordini cavallereschi, come i Templari, registrati a Molfetta nella perduta chiesa dedicata a San Nicola, che si trovava nei pressi di Piazza Municipio; a Giovinazzo nella chiesa, con annesso ospedale, di San Pietro in località Rubissano, prima dei Templari poi dell’Ordine di San Giovanni. 

E come anche a Ruvo di Puglia con la presenza di estesi terreni fertili, che portarono Carlo I d’Angiò a intervenire per proteggere questi possedimenti dalle mire dei signori locali; a Terlizzi, dove era presente la chiesa di Santa Maria de Muro, appartenente ai Templari, che era titolare di terre, orti, vigne, oliveti, case ed altre proprietà fondiarie; infine i Giovanniti a Sovereto, come attestano due lastre tombali visibili in chiesa.

Alla presentazione interverranno Vito Ricci, autore pubblicazione, Lucrezia Modugno della FeArT Soc. Coop, e Alessandro Sblano, presidente dell’Associazione Impuratus. Ingresso libero.

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