PIAZZA MADONNA DEI MARTIRI, RIMOSSA LA STATUA: PROSEGUONO LE OPERAZIONI PER LO SPOSTAMENTO

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Molfetta. Staccata dalla base, a cui era saldamente ancorata, la statua è stata trasferita nei pressi della sua nuova collocazione

Proseguono le operazioni di ricollocamento della statua bronzea della Madonna dei Martiri, che campeggia nella piazza omonima, di fronte alla Basilica. Inserito nel più ampio progetto di riqualificazione del Lungomare di Ponente e dell’intero quartiere, lo spostamento della statua è iniziato alla fine di dicembre scorso con i primi tentativi di rimozione del manufatto, portata finalmente a termine nella tarda mattinata di ieri, mercoledì 8 febbraio.

È servito l’intervento di due escavatori che hanno demolito la base in pietra e cemento armato, a cui la statua era saldamente ancorata. Una volta staccata dalla base, la statua è stata sollevata e trasferita grazie all’ausilio di una grande gru nelle immediate vicinanze della nuova base in cemento, posta a una decina di metri dalla precedente, presso cui verrà ricollocata.

La statua si compone di due pezzi: l’onda, provvista di un perno alla base, su cui è stata posizionata la Madonna. 

«Questo monumento è stato realizzato da Padre Andrea Martini – spiega Fra Nicola, rettore della Basilica Madonna dei Martiri – nel 1989,  che gli era stata commissariata dai farti Minori in occasione dell’anno mariano. Il monumento è interamente in bronzo e la sua realizzazione è stata finanziata grazie a una raccolta fondi indetta dal comitato cittadino costituitosi in quella circostanza. L’installazione nella piazza antistante alla Basilica risale al 5 maggio 1989 e fu seguita da una cerimonia inaugurale presieduta dal Vescovo Tonino Bello. Per noi e per l’intera città questo monumento è un punto di riferimento. La Madonna guarda il mare e benedice chi lo attraversa e allo stesso tempo guarda la città e la protegge. Sarà spostata poco più avanti e manterrà lo stesso orientamento».

«La statua rimarrà accanto alla sua nuova postazione – spiega Corrado La Grasta, responsabile della Molfetta Multiservizi che ha seguito tutte le manovre di rimozione e spostamento – finché la base precedentemente realizzata non sarà resa perfettamente idonea. Sapevamo che rimuovere il monumento non sarebbe stato un lavoro semplice e in effetti così è stato. Prima della demolizione della base, un blocco unico in pietra e cemento armato, è stato necessario innanzitutto assicurare a un mezzo adeguato la statua in bronzo che pesa oltre 120 quintali».

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