TERREMOTO TURCHIA E SIRIA, LE RACCOMANDAZIONI DI CARITAS ITALIA E CARITAS DIOCESANA PER INVIARE AIUTI SICURI

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Molfetta. A più di una settimana dal terribile sisma che ha colpito la Turchia e la Siria, la Caritas Italia e la Caritas diocesana invitano a seguire delle precise modalità per inviare aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto

Si scava con quel che si può in Turchia e Siria, mentre il numero delle vittime del terremoto del 6 febbraio scorso continua spaventosamente a salire. Dagli ultimi aggiornamenti, infatti, i morti sarebbero 41mila, un numero purtroppo destinato a crescere.

Per questa tragedia immane che ha colpito la Turchia e la Siria, già martoriata da dodici anni di guerra, anche la Chiesa Cattolica sta intensificando il suo impegno solidale. Già all’indomani dall’evento catastrofico, per far fronte alle prime urgenze e ai bisogni essenziali, la CEI – Conferenza Episcopale Italiana aveva disposto un primo finanziamento di 500 mila euro dai fondi dell’8xmille tramite la Caritas Italiana, già attiva per alleviare i disagi causati dal sisma e a cui è affidato il coordinamento degli interventi locali.

Mentre si continua a scavare, un’altra importante sfida è assistere i tantissimi feriti e sfollati. Urgenti sono cure mediche, medicinali, personale sanitario e poi cibo, acqua potabile e generi di primissima necessità. Ma indispensabili sono anche coperte, indumenti pesanti per resistere al freddo pungente che sta investendo le regioni colpite dal sisma e che rendono ancor più complicata la situazione.

In questo marasma la Caritas Italiana e le Caritas diocesane stanno diramando informazioni sulle modalità di aiuto più sicure ed efficienti per le Caritas di Turchia e Siria, evitando che il denaro finisca ad associazioni o organizzazioni che potrebbero approfittare della situazione e compiere azioni di sciacallaggio.

Anche per questo la Caritas Italia e le Diocesi raccomandano di sostenere tramite Caritas Diocesana gli interventi che si stanno attivando qui in Italia e nei due paesi interessati dal sisma, di segnalare le eventuali richieste di aiuto da parte di realtà locali e accertarsi che queste siano coordinate con la Caritas.

Inoltre, entrambe le Caritas nazionali di Siria e Turchia invitano a non inviare beni materiali, a causa della difficoltà e impossibilità di gestire logisticamente tali beni, per cui la forma di aiuto più opportuna ed efficiente rimane la colletta di denaro.

È possibile dunque sostenere gli interventi di Caritas Italiana tramite una donazione alle seguenti coordinate: destinatario Diocesi di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo e Terlizzi; IBAN IT35X07601 04 0000 00020 878708; causale “emergenza-terremoto-Siria-Turchia”.

Per qualsiasi ulteriore informazione contattare Caritas Diocesana all’indirizzo [email protected]

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