AGRISOCIALSCHOOL, APPLAUSI E CONSENSI PER LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO PROMOSSO DA ECOALFA 

È andato oltre ogni aspettativa l’evento di apertura del ciclo di iniziative legate ad “AgrisocialSchool” il progetto promosso dall’associazione Ecoalfa, recependo le linee del Gal Ponte Lama.

L’evento si è svolto lo scorso venerdì 17 febbraio presso l’aula consiliare di Palazzo Giovene ed è stato molto apprezzato dal nutrito pubblico che vi ha partecipato. Un pubblico ampio e variegato, comprendente esperti, famiglie e soprattutto i bambini che saranno i protagonisti attivi del percorso di agricoltura sociale.

Aperto con una lettura significativa ed esauriente di Maria Chiara de Candia, l’evento ha visto i saluti e la presentazione di Grazia Abbascià, presidente dell’associazione Ecoalfa, da anni punto di riferimento sul territorio nella promozione di eventi culturali e ambientali.

A seguire, è stata la volta di Angelo Farinola, responsabile di misura del Gal Ponte Lama, ente che punta ad avvicinare i processi decisionali al territorio, contribuendo a una maggiore comprensione dei problemi e delle aspirazioni di una comunità, con un attivo e continuo coinvolgimento degli attori dell’area rurale e costiera interessata.

Nel corso della serata, poi, si sono alternati gli interventi di Anna Capurso e Caterina Roselli, rispettivamente assessore alla Socialità e all’Ambiente del Comune di Molfetta, di Nicoletta Paparella, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Scardigno-Savio” i cui ragazzi saranno protagonisti sul campo, Luigi Paparella, presidente del consorzio Metropolis, da sempre esempio nella proposta di idee e politiche virtuose e inclusive, e Ottavia De Bari, esperta coltivatrice della masseria didattica Colicello, ovvero del luogo che sarà focus del progetto.

Ognuno di loro, partner di Ecoalfa, per portare la scuola fuori dalle mura scolastiche, lanciando messaggi in direzione dell’inclusione, della riscoperta della natura, dell’ambiente e delle tradizioni. Un cammino entusiasmante, all’insegna di una didattica alternativa e pratica, in cui docenti e discenti, con l’ausilio degli esperti, vivranno la terra come punto di partenza di un percorso esperienziale di straordinario valore pedagogico.

«Siamo assolutamente soddisfatti – ha detto Grazia Abbascià – dell’esito della serata. In realtà non è neanche giusto definirlo un esito, visto che costituisce solo un punto di avvio di un progetto ambizioso e coinvolgente. Vogliamo che i bambini siano protagonisti di un rapporto diverso con l’ambiente e la natura, un rapporto rispettoso e stimolante. Conoscere a partire dalla coltivazione della terra è un modo al contempo innovativo e tradizionale di imparare. Sarà una sfida per tutti, per noi organizzatori e per i docenti, ma siamo convinti possa risultare vincente. Un ringraziamento va anche a Glob Eco, realtà che ha fatto del valore e della valorizzazione dell’ambiente il suo focus e la sua filosofia. È nostro collaboratore, ci ha sostenuto e ci sostiene convintamente».