PARCO DI MEZZOGIORNO, LEGAMBIENTE MOLFETTA CHIEDE UN TAVOLO DI CONFRONTO SULLA FUTURA GESTIONE

molfettaparcomezzogiornoBadenPowell
Molfetta. A pochi giorni dalla scadenza del bando, il circolo locale di Legambiente propone diverse forme di gestione, tra cui l’istituzione di un CEAA
Shares

Il Parco di Mezzogiorno sarà riaperto nei prossimi mesi, appena saranno terminati gli interventi di Riqualificazione e rifunzionalizzazione durati circa tre anni. A gennaio scorso il Comune di Molfetta ha indetto una gara pubblica per l’individuazione del soggetto che gestirà l’area ristoro, occupandosi anche dei bagni interni, nonché del servizio di apertura e chiusura della struttura.

In scadenza al prossimo 27 febbraio, il bando prevede la sottoscrizione di una convenzione della durata di sei anni, prorogabile per altri sei a un costo annuale di 500 euro.

Sulla forma di gestione individuata interviene il circolo Legambiente di Molfetta, che attraverso una lettera inviata al sindaco e all’assessore ai lavori pubblici avanza al Comune la proposta di convocare un tavolo di co-progettazione per l’individuazione di forme di gestione alternative, a carattere pubblico-privato.

Sottoscritta da Marco Di Stefano, presidente del circolo LegambienteGiovanna Grillo”, la lettera sottolinea che la soluzione individuata per la gestione «confligge con le finalità sociali e ambientali di un parco che è costato alla collettività quasi 3 milioni di euro tra progetto iniziale e successiva riqualificazione.

Pensiamo che il parco, da sempre, si presti a realizzare al suo interno un CEAA ovvero un Centro di Educazione Ambientale e Alimentare capace di sviluppare progetti con gli istituti scolastici e con i residenti del quartiere e non solo.

Forme no profit di gestione mista pubblico – privata dei parchi sono oggi praticate dovunque in Italia e nel Mondo.

Per questo, riteniamo fondamentale aprire un tavolo di co-progettazione che ampli le possibilità e le opportunità di una gestione solamente commerciale e rappresenti una proposta pilota estendibile, anche in forme diverse, ad altre aree naturalistiche della nostra città come Torre Calderina, il Pulo o Lama Martina».

Shares

ULTIME NOTIZIE

SEGNALAZIONI

NEWSLETTER

CRONACA

×