“MOLFETTA E IL CALCIO: 1949/1957”, TRA RICORDI E NUOVI PROGETTI SI È CHIUSO CON SUCCESSO L’ATTESO EVENTO TARGATO PANATHLON

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Molfetta. Con un tuffo nel passato e uno sguardo verso il futuro dello sport molfettese si è svolto con successo e grande partecipazione l'evento culturale promosso da Panathlon Club “Molfetta ed il calcio:1949/1957. Momenti di gloria in biancorosso e poi…”
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Si preannunciava come un evento culturale molto interessante l’incontro Molfetta e il calcio:1949/1957″. Momenti di gloria in biancorosso e poi…”. E in effetti non sono state affatto deluse le aspettative della serata dedicata al calcio che nello specifico aveva per tema un tuffo nei momenti di massima gloria calcistica locale, svoltasi nell’Auditorium Mons. Tonino Bello della Parrocchia San Pio X alla presenza di un numeroso pubblico che ha seguito con grande attenzione ed interesse l’ottimo relatore Franco Pansini.

All’incontro, presentato dalla Cerimoniere Ins. Anna Vichi e coordinato dal Presidente del Club Avv. Pasquale de Palma, sono intervenuti l’Assessore Comunale all’Urbanistica Avv. Sergio De Candia, il Presidente Regionale della FIGC Dott. Vito Tisci e il Presidente della Molfetta Calcio Dott. Saverio Bufi.

Dopo l’introduzione del Presidente de Palma, ha aperto gli interventi l’Assessore De Candia che, nel preannunciare la sua adesione al Panathlon Club Molfetta di cui condivide ideali e finalità, si è complimentato per l’organizzazione dell’evento sul calcio che rappresenta lo sport più seguito nella nazione. De Candia ha sottolineato che, mentre prima lo sport veniva molto praticato per strada, adesso può usufruire di numerosi impianti sportivi.

A tale riguardo ha evidenziato l’attenzione dell’Amministrazione Comunale verso lo sport, mezzo di formazione della personalità dei ragazzi. Attenzione non solo verso il calcio, ma anche verso gli altri sport praticati in città tra cui pallacanestro, pallavolo, tennistavolo, atletica leggera. A tal proposito, inoltre, ha ricordato gli investimenti per la costruzione di due nuovi palazzetti, senza dimenticare i Campionati Assoluti di atletica leggera che si svolgeranno in estate a Molfetta. Infine De Candia ha evidenziato la recente apertura nell’area esterna del PalaFiorentini del playground di basket aperto h 24 con accensione e spegnimento automatico dopo trenta minuti.

A seguire l’intervento del Presidente Regionale FIGC Tisci, che si è complimentato con de Palma e l’intero Direttivo per l’organizzazione dell’evento, nonché con l’Assessore De Candia per la sua adesione al Panathlon, di cui anch’egli fa parte, oltre per gli investimenti nello sport dell’Amministrazione Comunale.

Tisci ha auspicato che si possa continuare su questa linea perché lo sport ha una notevole valenza sociale e toglie i ragazzi dalla strada. Inoltre ha auspicato che la Molfetta Calcio possa raggiungere la salvezza in Serie D e programmare al meglio la prossima stagione in modo che il calcio molfettese abbia quelle soddisfazioni che tutta la città merita.

Poi è stato il turno del Presidente Bufi, che ha esordito ringraziando il Panathlon, di cui fa parte, per l’idea di ripercorrere i momenti gloriosi della storia calcistica molfettese, che, partendo dall’amore e dalla passione per il calcio, rappresenta la motivazione del suo impegno nello sport. Si parte dai ricordi per poter costruire il futuro, anche se il calcio di oggi è meno romantico di prima.

Nell’area sportiva la Molfetta Calcio è in Serie D e può contare su 14 squadre con oltre 250 atleti perché solo il movimento può creare le condizioni per portare la società nel professionismo. Un fiore all’occhiello è la squadra femminile che ha vinto la Coppa Italia regionale e sta lottando per essere promossa in Serie C.

Un’attenzione particolare è rivolta verso il settore giovanile con l’obiettivo di portare i ragazzi molfettesi in prima squadra e auspicabilmente anche nelle categorie superiori, cosa che non accade da trenta anni.

Nell’area promozionale, comunicazione e marketing la società sta cercando di recuperare un vuoto di vent’anni, che ha creato lo scollamento di intere generazioni con il mondo del calcio. Nel settore organizzativo il Presidente Bufi ha evidenziato che la Molfetta Calcio non è un’associazione sportiva, ma una Srl con l’obiettivo di ritornare nel professionismo. Perciò si sta strutturando la società come un’azienda con la partecipazione di cinque imprenditori, ai quali si spera se ne aggiungano altri, in modo da realizzare qualcosa di organizzato e strutturato.

In questo contesto si inserisce l’affidamento della gestione dello stadio Paolo Poli con l’obiettivo di potenziarlo e di utilizzarlo anche per l’organizzazione di spettacoli. In definitiva il progetto sportivo è in piena evoluzione.

È iniziata poi la relazione di Franco Pansini, autore di pubblicazioni sulla storia del calcio molfettese in collaborazione con il fratello Gianni Pansini. Franco Pansini è stato anche il curatore della Mostra sui 100 anni di calcio a Molfetta, allestita sempre in collaborazione col fratello nel settembre 2017 nella Sala dei Templari, che riscosse grande consenso di pubblico e che, da sola, meriterebbe una stabile sede espositiva.

Pansini, figlio del Presidente della Molfetta Sportiva Peppino Pansini per il biennio 1949/50 e 1950/51, nella sua scrupolosa esposizione condita spesso da aneddoti divertenti che hanno attirato l’attenzione e la partecipazione del pubblico, ha anche coinvolto diversi protagonisti delle vicende calcistiche molfettesi presenti nell’Auditorium, tra cui i calciatori Girolamo Carlucci e Sergio Gervasio, il dirigente Lillino de Robertis e il supertifoso Pinuccio Masciopinto, eroico protagonista di una trasferta in bici da Molfetta a Napoli per non fare mancare il suo sostegno alla squadra!

Pansini si è avvalso di diversi supporti audiovisivi, tra cui un power point sulla Mostra dei 100 anni di calcio e un filmato sulla famosa prestazione nell’incontro di Serie A Bologna – Milan del calciatore Mimì La Forgia, autore di ben due gol e ritenuto il più grande calciatore molfettese.

Il tempo è volato via. Ci sarebbe stato tanto altro da vedere ed ascoltare, ma la promessa è di rivedersi per proseguire nella cavalcata dei ricordi.

 

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