L’ULTIMA CENA DI JOACHIN QUERCIA NELLA COLLEZIONE DEL MUSEO DIOCESANO DI MOLFETTA

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Molfetta. Al Museo diocesano di Molfetta c'è una perla in più. È stata donata una nuova tela settecentesca raffigurante l'Ultima Cena firmata dall'artista di origine terlizzese Joachin Quercia
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Recentemente è stata donata una nuova tela settecentesca che arricchisce la collezione del Museo diocesano di Molfetta. Si tratta di un’opera raffigurante l’Ultima Cena, datata al 1764 e firmata dall’artista di origini terlizzesi “Joachin Quercia”. Il pittore è conosciuto nell’ambito locale per aver realizzato varie opere nelle chiese terlizzesi e non solo.

È presente anche a Ruvo di Puglia, dove nella chiesa di San Michele Arcangelo si trova la “via Crucis”, e all’interno del Museo diocesano con il “Mosè e il serpente di bronzo”, proveniente dalla chiesa di Santa Lucia vecchia di Ruvo.

La tela donata rappresenta il Cristo e i dodici apostoli seduti intorno alla mensa, durante l’episodio riportato nei Vangeli. I personaggi sono ben caratterizzati e riconoscibili, come la figura di San Pietro alla destra di Cristo e quella del giovane San Giovanni addormentato accanto al Maestro. Spicca Giuda, unico degli apostoli dal lato opposto del tavolo con lo sguardo rivolto altrove e il sacco dei trenta denari tra le mani.

In questi giorni è stato avviato il restauro che sarà svolto da Annamaria Chiapparino. La restauratrice è anche la donatrice dell’opera, che ha omaggiato in questo modo la memoria del padre Angelo e del fratello Giuseppe, di cui ricorre in questi giorni l’anniversario della prematura scomparsa.

La generosa donazione permette al Museo di accogliere un’opera con un tema iconografico inedito rispetto a quanto già presente nella collezione.

 

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