MolFest, LE PAROLE D’ELOGIO E I RINGRAZIAMENTI DEL SINDACO MINERVINI SULLA 1°EDIZIONE DEL FESTIVAL
Molfetta. Il Sindaco Tommaso Minervini:« Un evento all’insegna dell’inclusione che ha superato ogni aspettativa»
Visite mediche ed esami diagnostici garantiti ai cittadini in difficoltà economica. Anche Molfetta entra a far parte del circuito solidale della Banca delle Visite e diventa “Comune Amico” della Fondazione omonima e di tutte le persone meno abbienti che non possono permettersi di prenotare tempestivamente le prestazioni sanitarie di cui hanno bisogno.
Il progetto, ideato nel 2015 e promosso dalla Fondazione Banca delle Visite Onlus, è stato presentato durante una conferenza stampa tenutasi nella mattinata di ieri, giovedì 27 aprile, presieduta dal sindaco Tommaso Minervini e dall’assessore alla socialità Anna Capurso, a cui ha preso parte la presidente nazionale della Fondazione Michela Dominicis e i responsabili comunali del servizio: gli assistenti sociali Francesco Cirilli, Antonio Cirilli e Valentina Paparella. Presenti inoltre, nella sala conferenze della sede comunale di Lama Scotella, una nutrita rappresentanza delle associazioni di volontariato che operano in città.
«Questa amministrazione si prende cura dei cittadini, ha a cuore il benessere e la qualità di vita di tutti i molfettesi – ha dichiarato l’assessore Capurso – soprattutto di chi è più in difficoltà. Sappiamo bene quali sono i tempi di attesa delle liste del sistema sanitario locale, perciò abbiamo deciso di aderire al circuito Banca delle Visite per garantire visite ed esami medici nel più breve tempo possibile, con un servizio dedicato a chi non può permettersi di prenotare prestazioni private».
Il servizio è attivo presso lo Sportello Sociale allestito in via Immacolata, 1-3 ad angolo con via Paradiso, aperto il martedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30 e il giovedì dalle ore 9 alle ore 12. Per usufruirne è necessario presentarsi allo Sportello con la ricetta della richiesta fatta dal medico e la prova della prenotazione tramite Cup con appuntamento superiore ai tre mesi. Con questa documentazione, il personale addetto eseguirà le prenotazioni necessarie, che saranno erogate in maniera completamente gratuita. In attesa che si costituisca una rete virtuosa di donatori, il Comune ha stanziato per l’avvio del progetto la somma complessiva di 15mila euro.
«Il progetto trae le mosse dalle vecchie casse di mutuo soccorso – ha spiegato la presidente Dominicis – per garantire le cure necessarie a coloro che non possono permettersi di aspettare i tempi lunghi delle nostre liste d’attesa, o chi non può sostenerne economicamente i costi. Nella speranza che un domani la Banca delle Visite non sia più necessaria, continuiamo a impegnarci sull’intero territorio nazionale per assicurare a tutti il diritto alla salute. Si tratta di un piccolo aiuto, che permette l’accesso immediato a visite specialistiche ed esami diagnostici per cui si aspetta più di tre mesi, come risonanze magnetiche oTac, prestazioni mediche di cura oppure di prevenzione. Per farlo ci ispiriamo all’ormai noto metodo partenopeo del “caffè sospeso”. Chiunque può aiutare Banca delle Visite, non solo le associazioni, ma anche attività commerciali e singoli cittadini, donando anche solo una piccola quota. L’affiancamento del Comune ci consente di operare in città in maniera più sistematica, perciò ringrazio il sindaco e l’amministrazione per la grande sensibilità dimostrata verso il progetto ».
«Annunciamo con orgoglio l’adesione al progetto Banca delle Visite – ha dichiarato il sindaco Minervini – che si aggiunge a tutta una serie di iniziative portate avanti con grande professionalità dal Settore Socialità. La vera vocazione dei Comuni, soprattutto in questa precisa fase storica, è quella di stare accanto ai cittadini e in questo senso noi stiamo dando e daremo sempre il massimo».
Per informazioni è possibile chiamare allo 080 352 73 70, oppure scrivere a [email protected].
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