MANCATO ACCORDO TRA SINDACATI E NETWORK CONTACTS, PD MOLFETTA: «AL LAVORO SUBITO PER UNA SOLUZIONE»

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Molfetta. Anche la sezione locale del PD esprime sostegno e solidarietà verso i lavoratori raggiunti dalla lettera di trasferimento
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Sono centinaia i dipendenti della Network Contacts destinatari della lettera di trasferimento presso la sede di Palermo, per far fronte alle difficoltà economiche in cui si è trovata nuovamente l’azienda.

Il Partito Democratico di Molfetta dichiara di seguire la vicenda con molta preoccupazione, poiché la scelta della società è conseguente al mancato accordo sul piano aziendale che, ancora una volta deroga al contratto collettivo nazionale. Le organizzazioni sindacali hanno respinto questa ipotesi, che prolunga di fatto l’accordo al ribasso sottoscritto nel  2019 e indetto, a partire da martedì 9 maggio scorso, lo stato di agitazione.

«Il nostro sostegno e la nostra solidarietà ai dipendenti sono incondizionati. Non possiamo chiaramente ignorare, d’altro canto – dichiarano i democratici molfettesi – il difficile stato generale che il mondo dei servizi specializzati TLC in outsourcing sta attraversando.

Riteniamo, tuttavia, che una realtà importante per il territorio, quale la Network Contacts, debba immaginare soluzioni diverse per superare questa fase, che rafforzino la tutela dei lavoratori, non certo utilizzando il ricatto dei trasferimenti a centinaia di chilometri dei lavoratori nel tentativo di forzare la mano e mutare la posizione dei sindacati, i quali hanno annunciato lo stato di agitazione e convocato delle assemblee per i prossimi giorni.

Dal canto nostro, come circolo molfettese, abbiamo avviato in queste ore un’interlocuzione costante con tutti i livelli istituzionali e politici del Partito Democratico, coinvolgendo i nostri parlamentari del territorio e il governo regionale, con l’auspicio che il loro autorevole intervento possa riportare le parti in causa al tavolo della trattativa per trovare una soluzione accettabile che non chieda l’ennesimo insopportabile sacrificio ai lavoratori».

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