ALLARME SICUREZZA, IL SINDACO MINERVINI: «FONDAMENTALE DENUNCIARE QUALSIASI EPISODIO CRIMINALE»

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Molfetta. L’esito del focus sull’emergenza sicurezza a Molfetta, tenutosi ieri pomeriggio nella sede della FAI Antiracket regionale
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Si è parlato di come affrontare l’emergenza sicurezza e di eventuali ipotesi risolutive durante l’incontro caldeggiato dal sindaco Minervini e indetto dalla FAI – Antiracket regionale di Molfetta, che ha visto la partecipazione delle principali associazioni di categoria e qualche commerciante.

A presiedere l’incontro, oltre al sindaco Tommaso Minervini, il comandante della Polizia Locale Cosimo Aloia, l’assessore Caterina Roselli, il presidente FAI – Antiracket Renato De Scisciolo, il presidente del consiglio comunale Robert Amato e il  responsabile legale FAI – Antiracket Maurizio Altomare.

Aprendo l’incontro il sindaco Minervini ha premesso che è stata sollecitata nella mattinata di ieri, lunedì 15 maggio, la convocazione del comitato per l’ordine e sicurezza al Prefetto di Bari e alla Procura della Repubblica del Tribunale di Trani, in quanto, dichiara il sindaco: «Gli episodi registrati finora non fanno più pensare alla microcriminalità, ma a prove tecniche della malavita organizzata. Sono sensazioni che ho comunicato agli organi preposti, che mi rassicurano dicendo che le indagini proseguono con l’obiettivo di fermare questa allarmante escalation».

Da Confcommercio giunge un grido d’allarme: «Noi non siamo affatto sereni – ha dichiarato Mauro Panunzio, delegato per Molfetta – perché ciò che sta avvenendo in città è un fenomeno troppo diffuso, che va dal centro alle periferie, e la situazione potrebbe diventare ancora più drammatica in virtù del fatto che potremmo essere già in ritardo sulla soluzione del problema».

«I dati ci dicono che il controllo non è sufficiente – dichiara Corrado Minervini, presidente di Molfetta Shopping – perciò bisogna riportare le nostre richieste nelle sedi opportune, affinché aumenti il numero delle forze dell’ordine presenti in città. Soprattutto durante la notte abbiamo bisogno di aiuto, tenendo le luci accese e aumentando le pattuglie che presidiano la città».

Dello stesso avviso è il consigliere comunale di FdI Adamo Logrieco, che sottolinea: «Si rendono necessarie azioni che non possono essere disposte a livello locale. Bisogna chiedere supporto alle autorità competenti. La nostra compagnia dei carabinieri fa fronte a un territorio molto ampio, per cui ritengo sia giusta la scelta di armare gli agenti di polizia locale, che in questo modo potranno finalmente svolgere il proprio servizio anche di notte».

«Non tutti i ventidue colpi messi a segno in appena cinquanta giorni sono stati denunciati – ha dichiarato il presidente cittadino di Confesercenti Salvatore Farinatoma la cosa più preoccupante è che siano state ritirate diverse denunce».

Sulla scorta di ciò, al termine degli interventi, il sindaco Minervini ha concluso l’incontro dicendo che: «È indispensabile denunciare non solo i furti subiti, ma anche quelli tentati, affinché autorità di controllo e magistrati abbiano meglio contezza di quanto sta accadendo in città. Quando ho rappresentato le preoccupazioni condivise con le nostre forze dell’ordine, i commercianti e i cittadini in Prefettura, mi è stato risposto che i numeri delle denunce non presuppongono una situazione allarmante. La percezione delle autorità competenti è quindi diversa dalla nostra, per cui esorto tutti i commercianti e i cittadini vittime di episodi criminali a collaborare sistematicamente con le forze dell’ordine. È fondamentale inoltre – conclude il sindaco – installare gli impianti di videosorveglianza e tenerli sempre attivi, affinché le immagini registrate possano portare all’individuazione e all’arresto dei responsabili dei diversi atti criminali che stanno accadendo in maniera diffusa in tutta Molfetta».  

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