RIQUALIFICAZIONE INTEGRATA DELLA FASCIA COSTIERA TRA CALA SAN GIACOMO E TORRE CALDERINA: AVVIATI I LAVORI

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Molfetta. I lavori prevedono, tra le altre cose, la realizzazione della pista ciclabile lungo la strada vicinale San Giacomo
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Sono partiti la scorsa settimana da Torre Calderina, i lavori per la riqualificazione del tratto di costa che conduce a Cala San Giacomo.

A darne notizia, il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Nicola Piergiovanni, che nei giorni scorsi ha annunciato via social: «Da qualche giorno sono iniziati i lavori di sistemazione zona antistante Torre Calderina con collegamento con cala San Giacomo. Si continua a lavorare al servizio della città».

Interessata di recente da un importante intervento di recupero, Torre Calderina si avvia, con i lavori di riqualificazione complessiva della costa, verso l’l’inserimento nel Cammino dei fari e delle torri di avvistamento lungo la costa adriatica, finanziato grazie al POR FESR-FSE 2014/2020 – “Interventi per la tutela e la valorizzazione delle aree di attrazione naturale”.

Grazie a un finanziamento europeo di un milione e trecentomila euro, dopo che il Comune ha concluso tutte le procedure di esproprio e tecniche, si procede ora al recupero della viabilità esistente, alla realizzazione di aree verdi pubbliche con essenze mediterranee, aree attrezzate per il fitness, il pic nic, il bird watching. 

Nell’area che circonda Torre Calderina saranno messi a dimora alberi e specie autoctone, arbusti e piante perenni, mentre saranno tutelate e potenziate le formazioni erbose spontanee presenti.

Lungo la strada vicinale che da Torre Calderina porta a Cala San Giacomo, sarà messo a punto un tracciato idoneo al passaggio veicolare, a doppio senso di marcia e velocità di massimo 10Km/h, accessibile esclusivamente ai proprietari delle abitazioni e dei terreni presenti, e una pista ciclabile parallela.

A Cala Pozzillo sarà incrementata la vegetazione  presente lungo la costa e nelle aree a monte della litoranea. Poco più avanti sorgerà una piccola area-rifugio per l’avifauna marina, in cui saranno piantiti alberi, arbusti e specie perenni autoctone.

Infine, sia lungo la strada che presso  l’area-rifugio, saranno installate telecamere di videosorveglianza.

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