OTTO STUDENTI DEL LICEO DA VINCI DI MOLFETTA TRA I GIURATI DEL PREMIO STREGA GIOVANI

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Molfetta. I ragazzi hanno scelto “Come d'aria” di Ada D'Adamo la coraggiosa autrice che racconta del rapporto con la figlia Daria
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Ultimi giorni sui banchi di scuola: alle tradizionali interrogazioni di fine quadrimestre per le studentesse e gli studenti del Liceo Classico “Leonardo da Vinci” di Molfetta, si aggiunge un’esperienza di alto valore formativo che è anche una gratificazione per l’impegno profuso durante l’anno scolastico.

Alcuni di loro infatti, selezionati per far parte della Giuria, pensate, del premio letterario più importante d’Italia, lo “Strega”, hanno avuto modo di partecipare “dal vivo” alla cerimonia ufficiale di proclamazione del vincitore, tra i dodici autori concorrenti, del “Premio Strega Giovani” che ha avuto luogo martedì 6 giugno presso la sala conferenze del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Si tratta di un’attività, fortemente voluta dalla Dirigente dei Licei Einstein Da Vinci, prof.ssa Giuseppina Bassi, inserita nel Progetto Educhiamo alla Lettura, che ha visto il “Da Vinci” impegnato in numerose attività: dal contest “Io leggo perché” – per il quale gli studenti delle prime classi hanno conseguito addirittura il secondo posto nazionale su quasi 700 istituti scolastici partecipanti – agli incontri con l’Autore e ad alcuni seminari letterari finalizzati alla lettura e al confronto sui romanzi letti, perché il voto dei giovani lettori fosse autenticamente consapevole.

A presentare, al MANN aperto solo per loro, c’era Loredana Lipperini, giornalista e scrittrice; a interpretare i passi più suggestivi e significativi dei libri concorrenti, due attori della fiction “Mare Fuori”, tanto amata dai giovani, Giovanna Sannino Giuseppe Tantillo; e ovviamente gli autori della cosiddetta dozzina dello Strega.

I ragazzi hanno scelto “Come d’aria” di Ada D’Adamo, la coraggiosa autrice che racconta del rapporto con la figlia Daria. “Un amore sofferto, unico, raccontato senza orpelli – racconta una studentessa del Classico nella sua recensione – Come d’aria è la storia del rapporto della giornalista Ada D’Adamo con la figlia Daria dal momento dalla scoperta della grave disabilità della bambina nel giorno della sua nascita fino alla morte dell’Autrice”. Ada non è un personaggio da “fiction” né una madre coraggio; il suo racconto è senza orpelli: dall’incredulità della notizia alla solitudine, dalla rabbia alla fierezza, dalla vita alla morte.

«Per me è stata un’esperienza altamente stimolante – ha raccontato una studentessa presente al MANN – che mi ha permesso di interfacciarmi con un contesto letterario elevato, e di impegnarmi nel recensire i romanzi concorrenti». «Una ‘prova’ vera e propria sotto tanti punti di vista – ha aggiunto un altro alunno presente – per la possibilità di esprimere un giudizio e votare in modo consapevole al confronto in diretta con gli autori dei romanzi».

Ad accompagnare gli studenti a Napoli le prof.sse di Lettere Vincenza Candelmo e Maria Stella de Trizio, che hanno seguito i ragazzi nella preparazione e negli approfondimenti letterari per l’intero anno scolastico, nella ferma convinzione dell’utilità della Letteratura come mezzo finalizzato allo sviluppo del pensiero critico.

Hanno partecipato gli studenti Carlotta Bovino e Chiara Montanarella (IIIA), Biagio Basile e Adriana Zanna (IVC), Simona Gianfrancesco; Giada La Tegola; Anna Miriam Mastrofilippo; Anna Mastrofilippo (IIIC), tutti del Liceo Classico.

 

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