PIZZA IMPASTATA CON ACQUA DI MARE PRELEVATA TRA MOLFETTA E BISCEGLIE: L’IDEA DI DUE IMPRENDITORI ITALIANI A LONDRA

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Molfetta. ‘O Ver conta nella capitale britannica due locali che utilizzano 12mila litri l’anno di acqua marina, prelevata direttamente dal tratto di costa tra Molfetta e Bisceglie
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Pizze e prelibate pietanze preparate con l’acqua di mare. È l’idea di due imprenditori italiani emigrati a Londra che, traendo spunto dall’antica tradizione gastronomica marinara, hanno fondato ‘O Ver, due piccoli ristoranti italiani che sull’insegna riportano la dicitura “Sea water pizza, love and tradition”.

L’acqua di mare utilizzata viene prelevata direttamente dal tratto di costa tra Bisceglie e Molfetta, filtrata meccanicamente e non chimicamente per non intaccare la sua naturale purezza, ma solo per ripulirla da agenti esterni. Imbottigliata in taniche da venti litri, l’acqua marina arriva una volta al mese nelle cucine dei due locali, il primo in zona Borough e il secondo a St James, a pochi passi dalla centralissima Piccadilly Circus. Viene usata per gli impasti di pizza, pane e focaccia, per i piatti a base di pesce e anche per i cocktail.

L’obiettivo è rendere più leggera e digeribile la pizza, abbassare il livello di sodio e cloro e aumentare invece la componente di altri minerali essenziali per il benessere fisico come calcio, potassio e magnesio. A questo si aggiunge l’abbassamento della sapidità nelle pietanze, molto più intensa quando si utilizza il sale da cucina in aggiunta.

A fornire ‘O Ver dell’acqua di mare, è la  Steralmar, azienda che estrae e purifica l’acqua di mare per uso alimentare, con sede a Bisceglie. Oltre a impastare particolari tipologie di pizza, l’acqua del nostro mare serve a rigenerare il pescato fresco e i molluschi, per bollire il polpo cucinato poi alla griglia, preparare le bisque, il baccalà e le tartare di tonno rosso del Mediterraneo. E ancora per impastare tagliolini e scialatielli fatti a mano.

L’acqua di mare è l’ingrediente esclusivo anche di alcuni cocktail, viene aggiunta ad esempio direttamente nello shaker per il Tommy’s Margarita, servito senza aggiunta di sale sul bicchiere. 

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