MolFest, LE PAROLE D’ELOGIO E I RINGRAZIAMENTI DEL SINDACO MINERVINI SULLA 1°EDIZIONE DEL FESTIVAL
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Buone notizie per la balneabilità a Molfetta. Stando ai dati diffusi da Arpa Puglia a seguito del primo monitoraggio annuale effettuato per rilevare la presenza della Osteopsis ovata, comunemente chiamata “alga tossica”, nelle acque della costa molfettese e di tutto il litorale nord barese non ve ne sarebbe traccia. Il risultato dell’analisi condotta riporta infatti zero cellule per litro.
Si tratta ovviamente di un dato destinato a modificarsi durante l’estate, che a causa di vari fattori fotografa il graduale aumento della presenza della microalga nociva. L’agenzia regionale per le politiche ambientali conduce annualmente, da giugno a settembre, le operazioni di monitoraggio a cadenza quindicinale per stabilire la presenza quali-quantitativa dell’alga nelle acque di balneazione di venti siti distribuiti sull’intero territorio regionale e rappresentativi della tipologia costiera potenzialmente interessata dalla presenza della specie.
Specie tipica dei mari tropicali, la Osteopsis ovata vive solitamente su alghe pluricellulari (macroalghe) e su fondali rocciosi, predilige acque calme, calde e bene illuminate ed è per questo la sua concentrazione tende ad aumentare con il trascorrere della stagione estiva.
Il perdurare di temperature inferiori alla media stagionale, ha influito sulla presenza dell’alga tossica nel nostro mare. Tra i fattori ambientali che facilitano la proliferazione influiscono infatti l’innalzamento delle temperature, l’alta pressione atmosferica, le condizioni di irraggiamento favorevoli, mare calmo per un periodo di tempo superiore a 10-15 giorni.
Cambia pertanto lo scenario rispetto alle rilevazioni effettuate durante le prime due settimane di giugno dello scorso anno, quando lungo la costa molfettese la presenza dell’alga tossica veniva rilevata in quantità scarsa.
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