MAGGIO ALL’INFANZIA, OLTRE 10MILA SPETTATORI PER LA XXVI EDIZIONE CHE HA COINVOLTO ANCHE MOLFETTA

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Molfetta. Per la prima volta anche la nostra città ha fatto parte del festival di teatro dedicato ai bambini e ragazzi diretto da Teresa Ludovico
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Diecimila spettatori di tutte le età hanno affollato gli spazi del Maggio all’infanzia, animati per l’occasione con più di 50 appuntamenti pensati per tutte le età, tra cui 9 spettacoli di teatro ragazzi al debutto nazionale e regionale.

Numeri che confermano come il festival di teatro per le nuove generazioni di Fondazione SAT sia tra le più importanti e attese vetrine di teatro ragazzi a livello nazionale. Tantissimi sono stati gli appuntamenti andati in scena dal 3 al 18 giugno, non solo in due degli storici comuni del Maggio, Bari e Monopoli, ma per la prima volta anche a Molfetta.

Anche in questa XXVI edizione la programmazione del Maggio ha unito agli spettacoli attività gratuite all’aperto, laboratori creativi e momenti di formazione per adulti e bambini, il tutto sotto la direzione artistica di Teresa Ludovico, la consulenza di Giorgio testa e il progetto di Cecilia Cangelli.

«Amiamo il Maggio perché ci riporta al senso originario del teatro come festa che coinvolge l’intera comunità – ricorda Teresa Ludovico – Stupore e meraviglia negli occhi di tutti per una manciata di coriandoli che scendono dal cielo, o per una finta caduta che finta non è …o forse sì? Ridere insieme e magari tenersi per mano per affrontare il viaggio nel bosco incantato».

Maggio all’infanzia è stato un festival pensato in primis per il pubblico, ma anche come vetrina per le più importanti produzioni teatrali per i giovani. Infatti, oltre 70 operatori culturali, giornalisti e critici hanno seguito gli spettacoli al debutto messi in scena dal 24 al 28 maggio. Tra questi ricordiamo Chuuut(e) della Compagnia Z Art Dance, Piccolo Sushi della Factory Compagnia Transadriatica/Fondazione Sipario Toscana e Come SeMe, andato in scena alla Cittadella degli Artisiti di Molfetta. 

Una programmazione che Fondazione SAT ha voluto rendere accessibile a tutti, nel solco della filosofia che ha visto nascere il festival 26 anni fa, non solo con appuntamenti gratuiti – laboratori circensi, spettacoli e lezioni astronomiche – in piazza e spazi all’aperto dei tre comuni, ma anche proponendo produzioni che fossero aperte a persone con imparità visive o uditive, grazie all’utilizzo del linguaggio Lis (Cenerentola across the universe) e di audioguide ((H)amleto) per gli spettatori.

La XXVI edizione del festival ha segnato inoltre il ritorno di due eventi attesissimi: il Corteo del Maggio che il 29 maggio ha coinvolto le scuole cittadine per ricreare tra le strade di Bari un bosco in movimento e la Battaglia dei cuscini.

Quest’ultimo evento organizzato dalla compagnia Il Melarancio si è tenuto a Monopoli e presso la Villa Comunale di Molfetta, con una grandissima partecipazione di piccoli e adulti in una liberatoria – e scatenata – festa a ritmo di musica ska.

«Abbiamo molto apprezzato l’ingresso di Molfetta nella grande famiglia del Maggio, che cresce di anno in anno – il commento del presidente di Fondazione SAT, Augusto Masiello – E vogliamo perciò lanciare un appello anche agli altri comuni pugliesi, perché di edizione in edizione si possa fare sempre più rete a favore delle nuove generazioni, puntando con forza sulle energie creative del territorio».

 

 

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