LIBRERIA IL GHIGNO, FIRMA COPIE DOMANI CON DIEGO CAJELLI E ANDREA SCOPETTA
Molfetta. L’appuntamento è per domani domenica 30 giugno presso la sede della libreria a partire dalle ore 11.30
Continua a far discutere il “Progetto di Attivazione funzionale del Parco di Lama Martina e integrazione con il tessuto urbano consolidato”, approvato dalla giunta comunale e messo a bando nei giorni scorsi dalla Città Metropolitana di Bari per individuare la ditta che si occuperà di eseguire i lavori.
Dopo l’assemblea/dibattito tenutasi in occasione dell’ultima Fiera delle Autoproduzioni, a cui hanno preso parte diverse associazioni ambientaliste, comitati civici e privati cittadini, il Comitato di Quartiere Madonna della Rosa, che segue con attenzione la vicenda, ha indetto un incontro con i residenti che si è svolto lo scorso martedì 4 luglio all’interno della sala stampa di Palazzo Giovene.
Finanziato per oltre quattro milioni di euro grazie ai fondi del PNRR, il progetto di riqualificazione di Lama Martina è stato al centro dell’incontro di martedì scorso, che ha coinvolto ancora una volta associazioni, circoli e comitati del territorio con l’intento di rimodulare le linee guida e proporre azioni meno impattanti sull’ambiente.
«Sono stati ben tredici i punti suggeriti – spiegano dal Comitato Madonna della Rosa – volti soprattutto a delocalizzare le attività previste nel progetto ed immaginate nell’alveo della lama, zona definita “ad alto rischio idrogeologico e ambientale’’.
Entrando nello specifico del Progetto Parco Lama Martina, dall’elaborato tecnico/amministrativo è emerso che la Lama (ne citiamo solo alcuni), sarà interessata da: parco giochi, teatro, pedana pedonale, fitness, yoga e workout, relax, trullo belvedere, trullo libreria, recinto, trullo ristoro, bike, fattoria, orienteering, bosco.
Partiamo dallo specificare che noi residenti del Quartiere Madonna della Rosa non siamo contrari al fatto che la Lama venga attenzionata da migliorie, ma è più che evidente che tutte queste attività attireranno una miriade di gente e pertanto ci chiediamo: ha previsto l’amministrazione comunale l’impatto ambientale che questo progetto creerà su tutta la zona lama e della vivibilità dell’intero quartiere? Ha previsto chi farà la manutenzione dei luoghi, 4km di estensione x 500mt? In caso di incendio ha previsto degli idranti dove i vigili del fuoco hanno la possibilità di approvvigionarsi in caso di eventuali incendi?
Ha previsto una illuminazione adeguata? Ha previsto dei parcheggi nelle vicinanze? Ha previsto una cartellonistica? Ha previsto delle telecamere per la sicurezza? È previsto un gestore? È prevista una guardiania? Ha pensato ad una viabilità alternativa a quella presente, che già allo stato attuale è insufficiente? Con la realizzazione della Cittadella dello Sport, una parte del quartiere, con la viabilità di via Beniamino Finocchiaro “ex provinciale per Bitonto’’ senza un marciapiede, stretta che due auto a malapena transitano, non illuminata, che si congiunge con Ponte Schivazappa e la complanare che la fa da padrone, già molto pericolosa di giorno, figuriamoci quanto lo sarà di sera.
Da un esame appropriato del progetto in essere, di tutto questo non si fa menzione ed è proprio questo che terrorizza i residenti del quartiere. Di questo si è parlato in questa riunione, lasciandoci con la promessa di rivederci insieme alle altre associazioni locali interessate al progetto lama dopo aver visionato il progetto finale esecutivo per decidere insieme come intervenire per migliorare questo dato di fatto.
Il Comitato di Quartiere si è sempre reso disponibile a collaborare con le istituzioni affinché vengano realizzate delle migliorie che incidano positivamente sulla vita quotidiana dei residenti, ma se si pensa di perseguire una via a senso unico siamo pronti anche a rivolgerci alle più alte cariche istituzionali e oltre».
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