ACQUE DI BALNEAZIONE “ECCELLENTI” ANCHE A MOLFETTA: LA PUGLIA SI CONFERMA PRIMA IN ITALIA

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Molfetta. Tredici i punti di monitoraggio collocati lungo la costa molfettese per rilevare la qualità delle acque di balneazione
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Per il terzo anno consecutivo la Puglia si conferma prima in Italia per la qualità delle sue acque di balneazione. Dal monitoraggio condotto lungo la costa pugliese è emerso infatti che le acque di balneazione risultano eccellenti al 99,8%. Seguono la nostra regione la Sardegna (99,3%), la Toscana (98,6%) e il Molise (98,5%).

È questo il risultato delle analisi microbiologiche condotte nel corso di quattro anni (2019-2022) dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, la rete che coordina le varie Agenzie regionali per l’ambiente presenti sul territorio nazionale, tra cui l’Arpa Puglia.

Tredici i punti di campionamento individuati lungo il litorale molfettese per il monitoraggio delle acque di balneazione, risultate “eccellenti” in tutti i siti, tranne che in uno solo punto in prossimità dello sbocco del depuratore cittadino, in cui sono state classificate come “buone”.

Sono più di 30mila i campionamenti effettuati solo nel 2022 in tutta Italia per valutare la qualità delle acque di balneazione dal punto di vista sanitario. Un’attività disciplinata da una direttiva comunitaria, che stabilisce le regole della classificazione in tutta la Comunità Europea delle acque di balneazione nelle quattro classi di qualità: eccellente, buona, sufficiente e scarsa. I parametri microbiologici su cui si basa il monitoraggio sono le concentrazioni di Escherichia coli ed enterococchi intestinali, batteri ritenuti appunto indicatori di contaminazione fecale.

Le percentuali riportate, è bene ricordarlo, sono riferite al totale delle acque monitorate, escludendo dunque quelle non sottoposte al monitoraggio, ad esempio i tratti di mare che ospitano porti, servitù militari, aree protette.

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