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Il 26 luglio la Chiesa ricorda Sant’Anna e San Gioacchino, i genitori di Maria Vergine. I nomi di Anna e Gioacchino che ci arrivano dal Protovangelo apocrifo di Giacomo sono legati a un culto molto antico.
Il culto di Sant’Anna iniziò in Oriente e l’imperatore Giustiniano fece costruire a Costantinopoli una Chiesa in suo onore. Mentre una delle prime immagini di Sant’Anna comparve a Roma, nella chiesa di Santa Maria Antiqua, nel settimo secolo. Per quanto riguarda San Gioacchino, invece, bisogna aspettare il 1300 per trovare testimonianza del suo culto.
Una venerazione molto sentita da sempre nel corso della storia cristiana prima di tutto perché i due Santi hanno generato Maria, la madre del Salvatore e poi perché la vicenda di Anna e Gioacchino è un importante esempio di speranza, perseveranza e di fede. Infatti, da quanto è narrato nel protovangelo di San Giacomo, Gioacchino e Anna dopo lunghi anni di matrimonio non avevano avuto figli ed erano considerati sterili. L’essere anziani e non aver avuto figli, infatti, era per gli ebrei un segno della mancanza della benedizione e del favore di Dio.
Così un giorno San Gioacchino si allontanò da casa per 40 giorni, e tra preghiere, lacrime e digiuni pregò Dio che gli concedesse un figlio. Anche Anna soffriva per la loro sterilità e per l’allontanamento del marito, per questo cominciò a pregare incessantemente il Signore perché arrivasse un figlio. Poco dopo le apparve un angelo che le annunciò “Anna, Anna, il Signore ha ascoltato la tua preghiera e tu concepirai e partorirai e si parlerà della tua prole in tutto il mondo“. E così avvenne.
Anna e Gioacchino, dunque sono molto venerati proprio perchè sono un esempio che nulla è impossibile alla volontà divina. In particolar modo la ricorrenza di questa festa è molto sentita sia dalle donne già in attesa sia dalle quelle che sperano di diventare madri. Inoltre Sant’Anna è molto venerata anche dalle donne che sono già mamme e affidano i propri figli alla protezione della madre delle Madri.
A Molfetta la Novena, celebrata presso la piccola Chiesa della SS Trinità o di Sant’Anna, è iniziata il 17 luglio e si concluderà il prossimo 25 luglio. Nella giornata del 26 luglio, per la Festa Liturgica il programma prevede alle ore 8, 9 e 10 la Celebrazione Eucaristica, mentre alle ore 11, dopo la messa seguirà la Supplica. Invece dopo Alle la Celebrazione Eucaristica delle ore 18.30 è prevista la tradizionale benedizione delle mamme in attesa e l’atto di affidamento delle famiglie ai Santi.
La processione con i simulacri di Sant’Anna, San Gioacchino e Maria bambina si terrà giovedì 27 luglio. Il corteo partirà alle ore 18.30 dalla Chiesetta di Sant’Anna in via Dante e percorrerà le seguenti vie: Piazza Garibaldi, via Tenente Fiorino, via Alessandro Volta, via F. Cavallotti, corso Umberto I, via Respa, corso Margherita di Savoia, via Sergio Pansini, via Tenente Ragno, via S. Benedetto, via San Domenico per poi tornare su via corso Dante per il rientro previsto per le 21.30.
Si ricorda che per l’occasione la Polizia Locale ha ordinato il divieto di transito lungo tutto il percorso della processione negli orari sopra indicati, ovvero dalle ore 18.30 alle ore 21.30.
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