LA PALLACANESTRO MOLFETTA DÀ IL BENVENUTO AD ANDREA CHIRIATTI: TOP PLAYER CHE FA LA DIFFERENZA

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Molfetta. Il club di Solimini rafforza il roster di Gesmundo con l’ala Andrea Chiriatti, classe ’93: «I presupposti sono ottimi»
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La Pallacanestro Molfetta si prepara ad accogliere un top player, un giocatore che fa la differenza, il secondo innesto estivo destinato a rafforzare la squadra in vista del prossimo campionato di serie C unica. Si tratta di Andrea Chiriatti, nativo di Grottaglie, ala classe ‘93, alto 196 centimetri, tassello duttile e bravo nelle due fasi, l’ultimo colpo del club che aumenta ulteriormente la competitività della rosa biancorossa: «Ho fiutato sin dal primo istante, qui a Molfetta, l’ambiente familiare – le prime parole di Chiriatti -. Sono alla ricerca di un progetto con una tempistica pluriennale che abbia una programmazione e in particolare una grande ambizione. E sono certo di aver trovato quello che cercavo».

Giocatore molto esperto che conosce bene le compagini pugliesi e in grado di spostare gli equilibri in campo, il secondo acquisto di quest’estate – Infante prima e Chiriatti dopo – ha iniziato la propria carriera in forza alla Patalini Barletta, in serie C Dilettanti, dove si è distinto tra i migliori giovani della categoria, prima di conquistare l’ambitissimo palcoscenico della serie A Dilettanti con Bisceglie. Con la maglia dell’Ambrosia, però, ha trovato poco spazio, salvo poi riscattarsi nel corso degli anni successivi in serie B sino a diventare, nel 2013/14, un punto di riferimento importante: sotto la guida di coach Fabbri, ad esempio, ha fatto registrate un ottimo minutaggio (14,4 minuti di media).

Nell’estate 2014, poi, il passaggio alla New Basket Mola, in serie B, il biennio ancora una volta a Bisceglie, dal 2015 sino al 2017 (dal 2016 diventa il capitano), l’esperienza con San Miniato (2017/18) e, infine, nel 2018, il ritorno con i Lions Bisceglie, sempre in serie B, dove Chiriatti, nel corso degli anni, è diventato bandiera, simbolo di un’intera realtà, un patrimonio di abnegazione, affettuosa dedizione alla causa, notevole disponibilità e in cui la sua crescita umana e cestistica è coincisa con una fase di rivitalizzazione del club e di tutto il movimento. Il neo atleta biancorosso, intanto, durante il 2021 si laurea in Economia e inizia un percorso lavorativo, «ma non potevo abbandonare del tutto la palla a spicchi». Così, sceglie Corato, in serie C, nel 2021/22, vincendo la finale play-off contro la Virtus Molfetta e, l’anno dopo, bissa il salto di categoria proprio con i cugini molfettesi, aggiudicandosi la serie con Monteroni, dimostrando in entrambe le stagioni il suo valore come difensore, oltre che di leader naturale dotato di grande agonismo.

Ora una nuova esperienza, ancora una volta a Molfetta, stavolta sponda Pavimaro: «È stata la mia prima scelta perché ho avuto la fortuna di conoscere il presidente Nicola Solimini già da qualche anno – ha detto Chiriatti -: la sua professionalità mi ha piacevolmente sorpreso e poi con l’aiuto del direttore dell’area sportiva Rosario Saracino abbiamo deciso di percorrere la nostra strada insieme. Inoltre conosco coach Giovanni Gesmundo e so come lavora: i presupposti sono ottimi». Non c’è due senza tre per la nuova ala biancorossa, specialista in promozioni dalla C alla B (ne ha conquistate due fila, fra Corato e Molfetta, negli ultimi due anni): «La società è in crescita e bisogna capire cosa verrà fuori da questa nuova riforma dello sport. Sono uno a cui non piace perdere, quindi incrociamo le dita – conclude – sperando che il prossimo sia un anno pieno di soddisfazioni».

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