«IL FUTURO NON ATTENDE», L’ANALISI DEL CENTROSINISTRA SUL GOVERNO CITTADINO A UN ANNO DALL’INSEDIAMENTO

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Molfetta. Il resoconto della conferenza stampa indetta dai quattro consiglieri di centrosinistra per tracciare le somme del primo anno di mandato
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Mercoledì 26 luglio presso la sala stampa di Palazzo Giovene si è tenuta la conferenza stampa dal titolo “Il futuro non attende” organizzata dai consiglieri comunali dell’opposizione consigliare di centrosinistra.

L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sul primo anno di consigliatura e, in particolare, per fare il bilancio dell’operato dell’Amministrazione Minervini.

I Consiglieri Gabriella Azzollini (Partito Democratico), Annamaria Gagliardi (L’Alternativa), Domenico Gagliardi (Molfetta Libera – Area Pubblica–Sinistra Italiana) e Felice Spaccavento (Rinascere), espressioni delle forze politiche, civiche e progressiste presenti nella massima assise comunale hanno tracciato i momenti salienti di questi primi dodici mesi di battaglie, proteste e proposte vissute in Consiglio Comunale.

Sicurezza, partecipazione e cultura i temi affrontati dal Consigliere di Molfetta Libera. Domenico Gagliardi ha evidenziato quanto l’Amministrazione si sia dimostrata reiteratamente sorda rispetto al grido di allarme su legalità e sicurezza lanciato non solo dalle forze di opposizione ma anche e soprattutto da società civile, sindacati e corpi intermedi. Tante le richieste sul punto in Consiglio Comunale (interlocuzione continua con prefettura, coinvolgimento associazioni, etc) e tante le proposte giunte dai banchi dell’opposizione ma purtroppo completamente ignorate da Sindaco e Giunta. In tema di partecipazione si è sottolineato il totale scollamento dell’amministrazione dalla cittadinanza e l’assenza di strumenti partecipativi che hanno finito per avere evidenti ricadute su alcune scelte (basti pensare all’avviso pubblico sulla contestata Estate molfettese, alla mancata convocazione di Agenda21, alla progettualità sui parchi, al mancato ascolto dei sindacati su zes, etc).

 

Gabriella Azzollini ha intitolato provocatoriamente il suo intervento “La città che dorme”. La Consigliera del PD ha evidenziato come il lungomare Colonna di Molfetta viva da anni il suo inesorabile declino, figlio di politiche che hanno portato al progressivo abbandono di questo pezzo di città, non riuscendo a immaginare e programmare un futuro diverso per quest’area. Occorrerebbe partorire davvero una idea innovativa di lungomare, coinvolgendo in una progettazione condivisa e diffusa, anche giovani menti (molfettesi e non). E parlando di fascia costiera e lungomare la Consigliera si è chiesta: Che fine ha fatto il piano delle Coste? A distanza di molti anni, ormai, dalla approvazione della legge regionale che lo ha istituito, Molfetta è priva del suo piano, uno strumento che tanto avrebbe potuto fornire alla nostra città in termini di efficientamento dell’amministrazione costiera, con interventi mirati e non improvvisati di estate in estate.

La Consigliera Annamaria Gagliardi ha incentrato il suo intervento su pianificazione e sviluppo strategico. La rappresentante in seno al Consiglio de L’Alternativa ha parlato del bisogno di nuova gestione urbana che guardi al territorio partendo anche dalle istanze collettive della società civile e dei portatori di interessi (stakeholders). A livello di pianificazione in questo primo anno si è registrata la totale assenza di una visione finalizzata alla rigenerazione urbana. Si continuano, invece, a demolire edifici di archeologia industriale determinando ineluttabile consumo di suolo e trasformazioni irreversibili. Attraverso le slides la Consigliera ha mostrato esempi di buone pratiche presenti sul territorio italiano. Particolarmente significativo lo scenario portuale offerto da Manfredonia. Non accettabile, secondo la consigliera, che Molfetta si limiti a immaginarsi come autentica “citta container” dedita ormai solo alla logistica. Non è mancato il riferimento al Porto riguardo a cui l’amministrazione non mostra alcuna visione economica portuale.

Felice Spaccavento dopo aver concentrato la sua attenzione su decoro urbano e pulizia, sia negli interventi consigliari, che nei suoi video-denuncia in cui ripete come un mantra la parola Manutenzione, ha sottolineato l’importanza della cura della città per metterla al riparo da degrado e da sporcizia ormai fuori controllo. Assolutamente emblematiche le fotografie mostrate nel corso del suo intervento, che hanno raccontato meglio di mille parole la inaccettabile situazione in cui versano le nostre strade e i nostri quartieri.

Non solo. Il rappresentante istituzionale di Rinascere ha evidenziato il mancato funzionamento dei tanti semafori in città, l’approssimazione nella gestione del verde pubblico e la scellerata gestione dell’illuminazione su cui tanto si è detto nei precedenti consigli comunali. Felice ha concluso chiedendo alla comunità di stringersi al fianco di consiglieri e forze politiche in modo da dare spinta e vigore ad una opposizione che sia sempre più pronta e preparata a candidarsi al governo della città.

In questo primo anno l’opposizione di centrosinistra ha sempre votato compattamente dimostrando capacità di sintesi e dialogo che possono fare da volano per un centrosinistra sempre più unito e protagonista in città.

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