FONDO AZZOLLINI ED EX CONVENTO CAPPUCCINI, IL PROGETTO PER IL RECUPERO CANDIDATO AL BANDO REGIONALE

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Molfetta. Il progetto prevede anche il collegamento tra area archeologica del Pulo, ex convento dei Cappuccini e Fondo Azzollini
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Il progetto per il recupero e la valorizzazione dell’insediamento neolitico del Fondo Azzollini e per il restauro dell’ex Convento dei Cappuccini, acquisito dal Comune di Molfetta poco più di un anno fa, è stato candidato nelle scorse ore al bando regionale Smart-In.

Reso noto dalla giunta regionale in concomitanza con le Giornate Europee dell’Archeologia 2023, il bando prevede lo stanziamento di 14 milioni di euro di fondi UE, per il finanziamento di “Interventi per la valorizzazione e la diffusione della conoscenza di aree e parchi archeologici, mediante interventi di messa in sicurezza e recupero, interventi per l’accessibilità e la fruizione del patrimonio archeologico”.

Messo a punto dall’architetto Daniela Catalano, in collaborazione con gli architetti Emmanuella Catalano, Vincenzo De Chirico e Maria Alessandra Rutigliano, il progetto per il recupero e la valorizzazione dei due siti a ridosso della dolina carsica del Pulo è stato illustrato nella mattinata di ieri, giovedì 3 agosto, nella sede municipale di via Martiri di Via Fani alla presenza della stampa e delle associazioni coinvolte nel percorso partecipativo che porterà alla stesura del progetto esecutivo.

Presenti a Lama Scotella i referenti di diverse associazioni, tra cui Legambiente, Terrae e Pro Loco, il consigliere comunale Giovanni Infante, l’archeologo Nicola De Pinto e l’ex amministratore Matteo D’Ingeo, che si sono confrontati con i tecnici del progetto e con il vicesindaco Nicola Piergiovanni, l’assessore Giacomo Rossiello e l’architetto Antonella Fatone, RUP del progetto, che hanno presieduto la conferenza.

Nello specifico il progetto prevede la sostituzione della tettoia a difesa dell’insediamento neolitico del fondo Azzollini, realizzata in legno e ormai venuta meno, il restauro dell’ex Convento con interventi di pulizia e consolidamento delle superfici intonacate e murarie, il ripristino degli elementi decorativi e la creazione di un percorso che colleghi tra loro l’area del Pulo, l’ex Conventi Sancta Sanctorum dei Cappuccini e il  Fondo Azzollini.

Come spiegato in conferenza, l’idea di amministratori e tecnici è quella di trasformare l’ex Convento in un contenitore culturale tematico, che possa accogliere alcuni reperti presenti attualmente nel Museo Archeologico del Pulo e una sala per la visita virtuale del sito attraverso un’esperienza immersiva di realtà aumentata.

«La copertura dei reperti al Fondo Azzollini – spiega l’architetto Daniela Catalano – sarà una struttura autoportante in acciaio Corten, anziché in legno, più resistente e allo stesso tempo compatibile con l’ambiente circostante. Sarà ricostruito il muro di contenimento smottato posto al di sotto del Convento, che invece versa in buone condizioni conservative».

L’importo complessivo del progetto candidato al bando regionale ammonta a 1.060.036 euro, di cui 1 milione di euro proveniente dal finanziamento e 60.036 euro dalle casse comunali. 

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