MOLFETTA CELEBRA IL SUCCESSO DI COSIMO GERMINARIO, CAMPIONE NAZIONALE DI DANZA SPORTIVA

Due volte campione regionale, il molfettese Cosimo Germinario ha conquistato la medaglia d’oro ai Campionati Nazionali di Danza Sportiva, andati in scena dal 6 al 16 luglio a Rimini. Audioleso dalla nascita, la sua è storia che parla di grande sacrificio e di meritate conquiste, come quelle ultimamente conseguite grazie al suo impegno e al prezioso sostegno di sua madre Doriana e del suo istruttore Gigi La Forgia.

Per celebrare il talento di Cosimo Germinario e augurargli una lunga e brillante carriera, il sindaco Tommaso Minervini lo ha accolto questa mattina nella sala conferenze della sede municipale di via Martiri di Via Fani per una cerimonia ufficiale, partecipata dal vicesindaco Nicola Piergiovanni, dal presidente del Consiglio comunale Robert Amato e dagli assessori Caterina Roselli e Sergio De Candia.

Il sindaco Minervini, che ha dispensato parole di orgoglio e riconoscenza nei confronti di Cosimo Germinario, ha consegnato al neo Campione Nazionale di Danza Sportiva una pergamena su cui si legge: «Con gratitudine e stima per l’impegno e il risultato sportivo raggiunto».

Cosimo ha solo sedici anni, ma danza ormai da oltre dieci anni, da quando si è accorto di non essere propriamente tagliato per il calcio. «Mi iscrissi alla scuola calcio a sei anni – racconta Cosimo Germinario – ma in campo ballavo. Ho sempre amato Michael Jackson e quando arrivavo sulla palla, anziché calciarla come avrei dovuto, ballavo come lui. Perciò mia madre capì che il calcio non era lo sport più adatto a me e mi propose, con mia grande gioia, di frequentare L’Accademia dei Talenti, scuola di danza che tuttora frequento. Mi alleno quattro ore al giorno e ballare è diventato, assieme alla scuola, la mia priorità. Punto al titolo mondiale, per cui continuerò ad allenarmi duramente per conquistare anche quello».

«Cosimo è arrivato a L’Accademia dei Talenti a sei anni – racconta il suo istruttore tecnico Gigi La Forgia – e non abbiamo ritenuto necessario avviarlo a un percorso dedicato, considerando la sua disabilità. Ha dimostrato si da subito di possedere un talento innato, perciò abbiamo lavorato su quello. Lui è riuscito sin da subito a farsi valere, raggiungendo importanti risultati agonistici sia in coppia che da solo, com’è stato per i Campionati Nazionali di Danza Sportiva, durante cui ha meritato più di tutti il suo trionfo».