PANTALEO ANNESE E LE SUE GUARATTELLE DONANO SORRISI AI BAMBINI UCRAINI DI BOYARKA

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Molfetta. Il noto artista molfettese ha terminato nei giorni scorsi un laboratorio di burattini nell'ambito di un progetto per l'Ucraina svolto a Giovinazzo
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Si è chiuso nel mese di luglio a Giovinazzo il progetto “Un sorriso per i bambini dell’Ucraina”, realizzato dal comune e dalla scuola per l’infanzia Birbalandia di Giovinazzo che ha coinvolto anche associazioni molfettesi come il Sermolfetta, il consorzio Metropolis, l’associazione AllenaMenti e Il Carro dei Comici.

Il progetto ha permesso a 15 bambini ucraini provenienti da Boyarka e ai loro 4 accompagnatori di trascorrere 15 giorni “in pace”. Tra gli eventi che hanno allietato e provato ad allontanare dai piccoli ospiti il ricordo della guerra e delle sue brutalità anche un laboratorio molto speciale, quello sulla tradizione delle Guarattelle, condotto dal cantante, attore e burattinaio Pantaleo Annese della Compagnia Il Carro dei Comici.

Ma cosa sono le Guarattelle? Come spiega Pantaleo Annese: «Le Guarattelle sono i burattini tradizionali napoletani. Secondo un’antica tradizione il termine verrebbe dal verbo “guarattare” che significa nascondersi, ovvero ciò che fa il burattinaio per fare lo spettacolo».

Tra le figure più conosciute delle Guarattelle c’è Pulcinella, maschera tipica di Napoli che rappresenta l’uomo qualunque con tutte le difficoltà, talvolta comiche, della quotidianità. Infatti, nelle sue avventure Pulcinella si incontra e scontra con le figure tipiche del teatro popolare: il prepotente, il cane, la morte. Il conflitto che ne nasce è sempre divertente, irriverente e catartico. Le Guarattelle di Pulcinella sono spettacoli pieni di vita, che portano allegria, spensieratezza ma anche messaggi di speranza.

«La nostra arte tradizionale è l’arte di ogni tradizione, così dovrebbe essere. E su questa sponda di pensiero ho tenuto questo laboratorio di 4 incontri, in inglese, con una ventina di ragazzi provenienti dell’Ucraina e ospiti della nostra regione. – spiega Pantaleo Annese.

Un laboratorio emozionante ed emozionato che ha visto l’impegno dei partecipanti e la loro curiosità verso questi burattini di pezza e legno che diventavano “vivi”. Con anima, animati dall’anima del loro burattinaio che diventa corpo per l’anima altrui, al servizio dell’arte che rappresenta, che i movimenti del burattino acquistano “senso” tangibile all’occhio dello spettatore».

Molto apprezzato dai piccoli ospiti il laboratorio di Guarattelle si è concluso con uno spettacolo finale che ovviamente ha visto protagonista Pulcinella e la sua fisarmonica. “La soddisfazione più grande – ha sottolineato Annese – è stata riuscire a creare allegria e donare sorrisi ai piccoli di Boyarka».

Emozionante la performance finale di Pulcinella, che ha regalato ai ragazzi un momento di grande emozione con l’interpretazione del burattino partenopeo di “Bella ciao” l’inno della libertà, il canto che invoca la pace. La pace che purtroppo in Ucraina sembra essere molto lontana. La speranza è che la voce “starnazzante” del caro Pulcinella, voce magica e potente sia riuscita a donare un po’di leggerezza a quell’infanzia sporcata dalla guerra.

 

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