“NOTE DI DONNE – SEZIONE ANTICA”, LA NUOVA AVVENTURA MUSICALE DI DIGRESSIONE MUSIC

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Molfetta. La nuova edizione della rassegna affronterà il tema della produzione musicale femminile attraverso l'opera della compositrice Isabella Leonarda
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Dal 16 al 21 agosto 2023 la chiesa parrocchiale dell’Immacolata a Molfetta ospiterà un ensemble vocale e strumentale per la realizzazione di un lavoro discografico inerente alla produzione musicale di Isabella Leonarda. Si tratta di una delle più grandi compositrici del periodo barocco italiano, testimone eccellente dell’attività musicale legata alla liturgia all’interno dei conventi e monasteri femminili italiani nel Seicento,

In un documento del 1658, Isabella Leonarda è definita magistra musicae. Lei che si rivolgeva alla Madonna con queste parole: «Se queste musiche non piaceranno al mondo, mi basterà che piacciono a Voi, che più dell’Ingegno gradite il cuore»

La registrazione è il primo passo della nuova edizione di “Note di Donne 2024 sezione antica” che affronterà il tema della produzione musicale femminile all’interno dei monasteri, su quelle voci di religiose «senza corpo visibile», racchiuse nella clausura, su quelle armonie nate per accompagnare le celebrazioni liturgiche e la ricerca di infinito.

Curatore di questa edizione è il maestro Gaetano Magarelli, Organista e Maestro di Cappella della Cattedrale di Molfetta, nonché membro della Commissione Diocesana di Arte Sacra (settore Organi storici); è docente di Clavicembalo e tastiere storiche presso il Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia.

Un altro protagonista della rassegna sarà l’organo, costruito da un artefice anonimo e custodito nella chiesa Immacolata di Molfetta. Si tratta di uno dei più preziosi organi antichi della diocesi, edificato agli inizi del Seicento per la chiesa annessa al convento di San Francesco al borgo.

In seguito alla demolizione del complesso conventuale e della chiesa di San Francesco, l’organo fu depositato nella chiesa di San Domenico per poi essere rimontato, alla fine dell’Ottocento, sulla cantoria della nuova chiesa dedicata all’Immacolata. Il prezioso organo a canne darà un fondamentale contributo per una interpretazione musicale storicamente informata, attraverso l’utilizzo, nel nostro caso, di uno strumento musicale non soltanto antico e coevo alla compositrice, ma particolarmente interessante per le sue caratteristiche timbriche e foniche.

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