“SOTTO IL CIELO DEI MITI”, L’ANTIGONE DI SOFOCLE APRE LA RASSEGNA TEATRALE TRA MITO E CONTEMPORANEO

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Molfetta. La rassegna si svolgerà il 23-25-28 e 31 agosto in tre location: il Chiostro San Domenico, il Pulo e il Giardino del Museo Archeologico
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Torna a Molfetta la terza edizione della rassegna “Sotto il cielo dei miti -Teatro tra archeologia e contemporaneo”, promossa da Teatrermitage con il sostegno del Comune di Molfetta. Cinque autentici gioielli teatrali messi in scena da straordinari interpreti in tre differenti luoghi.

Dalla splendida cornice del rinnovato Chiostro della Fabbrica di San Domenico al suggestivo scenario delle grotte della dolina del Pulo al tramonto, passando per l’incantevole uliveta del Giardino del Museo Archeologico. La rassegna sarà un affascinante viaggio nel mito e nelle nostre origini con spettacoli capaci di restituirci uno sguardo interessante sul nostro presente.

Il primo spettacolo è in programma il 23 agosto presso il Chiostro della Fabbrica di San Domenico. In scena “Antigone – monologo per donna sola“, con Debora Benincasa, una produzione della compagnia torinese Anomalia Teatro, con la regia di Amedeo Anfuso. Una rilettura della tragedia sofoclea filtrata da sensibilità e riferimenti moderni in cui “l’eroe bambina” si muove tra mondi lontani tra loro: il classico e il contemporaneo, il comico e il tragico. Lo spettacolo è vincitore del Premio Mauro Rostagno per la migliore drammaturgia.

Il secondo appuntamento sarà il 25 agosto con “Clitennestra – i morsi della rabbia”. L’opera di e con Anna Zago, ha la regia di Piergiorgio Piccoli, ed è prodotto da Theama Teatro. Clitennestra, l’adultera, assassina di Agamennone e della sua amante, Cassandra, è confinata dal mito nel girone infernale dei colpevoli e dei reietti. Ma la sua storia è anche un’altra. È una storia di soprusi, di tradimenti e di violenza, che impone un nuovo giudizio.

Invece, “Il ritorno di Ulisse in patria”, prodotto da Sidera Teatro di e con Vittorio Continelli, concluderà il 28 agosto la trilogia nella splendida cornice del Chiostro della Fabbrica di S. Domenico. Le vicende di Ulisse rivivranno secondo la tradizione classica e con innesti di versioni non-omeriche di questa storia immortale. Il racconto proporrà anche il punto di vista di alcuni protagonisti, da Penelope a Circe, da Telemaco ai Proci, a Laerte per restituirci uno sguardo talvolta impietoso, talvolta divertito sull’umanità e sul presente.

La rassegna vedrà il suo atto finale il 31 agosto con due diversi spettacoli in due incantevoli luoghi: il Pulo di Molfetta e il Giardino del Museo Archeologico. Si partirà alle ore 19 con “Sidera, le stelle” in scena nel magico scenario della dolina del Pulo al tramonto. Vittorio Continelli, affascinante affabulatore di storie, catturerà il pubblico viaggiando attraverso i Miti più belli legati all’origine delle costellazioni, per restituirci la dimensione della meraviglia dinnanzi al cielo stellato.

A seguire, alle ore 21 nell’uliveta del Giardino del Museo Archeologico del Pulo Valentina Bischi proporrà lo spettacolo “Con le mani così lievi che sentivo dolore”, su testo di Clarissa Veronico, ispirato alla Pentesilea di H. Von Kleist. Una coproduzione di Punti Cospicui e Teatro dei Fauni. Sotto le mura di Troia la regina delle Amazzoni e il Pelide Achille si incontrano, si scontrano, si amano, si promettono, sprofondando nelle pieghe del mito, che è racconto di dono e di possesso, e dell’insostenibile peso della libertà.

A precedere questi due spettacoli, la rassegna propone le “Incursioni Archeologiche”, itinerari alla scoperta della bellezza dei luoghi, con visite guidate gratuite al sito neolitico del Pulo ed al Museo Archeologico (con prenotazione all’Info Point Molfetta).  Programma e modalità di partecipazione sono disponibili sul sito www.spaziolearti.it Info e Prenotazioni: Teatrermitage/SPAZIOleARTI – tel. 340.8643487 – e-mail [email protected]

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