MOLFETTA SMART CITY, AVVIATA LA RIQUALIFICAZIONE DELL’ILLUMINAZIONE IN CORSO DANTE

Continuano gli interventi sull’impianto d’illuminazione pubblica, che rientrano nel più ampio progetto mirato a rendere Molfetta una “Smart City”. Nella mattinata di ieri, giovedì 28 settembre, sono state sostituite le vecchie lampade su cinque degli storici lampioni presenti in Corso Dante con nuove lampade a led.

Inizia così a cambiare volto una delle strade più vissute dai molfettesi, che durante l’estate si trasforma in un’isola pedonale destinata al passeggio e ad accogliere diversi eventi culturali. Iniziata in via sperimentale, la sostituzione di tutti i corpi illuminanti presenti lungo Corso Dante avverrà gradualmente, in considerazione anche delle esigenze e dei suggerimenti dei tanti operatori commerciali presenti in zona.

Stando a quanto emerso lunedì scorso durante una riunione con i commercianti indetta dall’amministrazione comunale a Lama Scotella, tra la Chiesa del Purgatorio e la Cattedrale saranno installati ex novo dei lampioni più alti, sempre provvisti di lampade a led, in modo da assicurare un’illuminazione più adatta al contesto.

«In corrispondenza di quel tratto più ampio di Corso Dante – spiega Corrado de Gennaro, presidente dell’associazione Molfetta Food – l’illuminazione a led potrebbe essere insufficiente, per cui tecnici ed amministratori hanno pensato di installare lampioni più alti. Nei prossimi giorni sarà eseguita una prova preliminare per capire se è utile o meno procedere in questo senso, dopo di che bisognerà attendere il parere favorevole della Sovrintendenza, trattandosi di una zona sottoposta a vincolo».

La sostituzione di lampade e lampioni non è l’unica miglioria prevista dall’amministrazione comunale. Durante l’incontro è emersa infatti l’intenzione di dotare bar e ristoranti di box esterni in cui riporre i contenitori della spazzatura.

«Ci auguriamo che oltre a questi interventi – spiega un commerciante di Corso Dante – l’amministrazione provveda ad ampliare il marciapiede nei tratti in cui non si riesce a passare con un passeggino, né tantomeno con una sedia a rotelle, e magari a inserire qualche panchina e qualche elemento che permetta di vivere questa strada in maniera più comoda e funzionale, soprattutto quando diventa un’isola pedonale».