VERTENZA NETWORK CONTACTS, I SINDACATI SCRIVONO A WINDTRE E ASSTEL: «SILENZIO IRRESPONSABILE SU LICENZIAMENTI E TRASFERIMENTI»

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Molfetta. CGIL, CISL e UIL rinnovano la richiesta di un confronto urgente in merito ai 280 licenziamenti annunciati da Network Contacts
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Licenziamenti e trasferimenti continuano a pendere come una spada di Damocle sulle teste di 280 dipendenti di Network Contacts. In attesa della convocazione del tavolo interministeriale, le sigle sindacali di SLC – CGIL, FISTel – CISL e UILCOM – UIL puntano il dito contro WindTre e Asstel e inviano ai dirigenti una missiva in cui rivendicano alla società committente e alla principale associazione di categoria un pericoloso e irresponsabile silenzio in merito alla gravosa vicenda.

Annunciati a ridosso del ferragosto per 225 lavoratori della sede molfettese e 55 dipendenti della sede di Concorezzo, i licenziamenti e i trasferimenti collettivi potrebbero diventare operativi a breve.

«A distanza di diverse settimane constatiamo la vostra assoluta inadempienza alla richiesta di incontro sulla vicenda della vostra commessa gestita dalla Network Contacts a Molfetta. Francamente è inaccettabile che possiate anche solo lontanamente pensare di non essere in alcun modo responsabili di questi potenziali licenziamenti che a giorni potrebbero essere operativi. La Network Contacts, con argomenti pretestuosi e discutibili, ha ufficialmente dichiarato che si tratta di un fatto inedito nel nostro settore che, se non contrastato, di fatto disarticola i più elementari principi di responsabilità sociale delle imprese, fornitrici e committenti, e della stessa clausola sociale.

Questo non è un fatto che riguarda solo i lavoratori interessati, ma l’intero settore delle TLC. A breve inizierà la fase “amministrativa” della procedura e quindi porteremo al Ministero del Lavoro questa discussione. Rimane il fatto che da questo vostro irresponsabile silenzio ne esce a pezzi l’intero sistema relazionale di cui pure in più occasioni ci siamo fatti vanto.

Proprio nei giorni in cui nasce ufficialmente il Fondo di Solidarietà del settore TLC, questa vicenda rischia di compromettere non solo le relazioni fra le parti, ma l’intera sostenibilità di una parte importante della filiera, quella del CRM-BPO. Se passasse il concetto che, con il vostro silenzio, state di fatto avallando, ovvero della irresponsabilità totale del Committente di fronte ad atti traumatici di un proprio fornitore che per scelte aziendali proprie mette a rischio l’occupazione di centinaia di lavoratori, questo potrebbe diventare di fatto un precedente gravissimo per tutto il settore. Ciò è inammissibile.

Per questo motivo, nel rinnovarvi la richiesta di un confronto urgente, confronto che comunque chiederemo in sede ministeriale, riteniamo inevitabile sollecitare anche all’Associazione Datoriale delle TLC un chiarimento urgente circa gli interrogativi “di sistema” che ribadiamo ancora con questa nostra lettera».

Licenziamenti e trasferimenti continuano a pendere come una spada di Damocle sulle teste di 280 dipendenti di Network Contacts. In attesa della convocazione del tavolo interministeriale, le sigle sindacali di SLC – CGIL, FISTel – CISL e UILCOM – UIL puntano il dito contro WindTre e Asstel e inviano ai dirigenti una missiva in cui rivendicano alla società committente e alla principale associazione di categoria un pericoloso e irresponsabile silenzio in merito alla gravosa vicenda.

Annunciati a ridosso del ferragosto per 225 lavoratori della sede molfettese e 55 dipendenti della sede di Concorezzo, i licenziamenti e i trasferimenti collettivi potrebbero diventare operativi a breve.

 

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