ARIANNA NOCERA CONQUISTA IL TERZO POSTO NELLA VII EDIZIONE DELL’URBAN LAND TATTOO DI ROMA

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Molfetta. Il festival è dedicato all'arte del tatuaggio e si è svolto a Roma dal 29 settembre al 1°ottobre
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Dal 29 settembre al 1°ottobre si è svolta a Roma la VII edizione dell’Urban Land Tattoo. L’evento di portata internazionale è dedicato all’arte del tatuare ed è la più grande convention in Europa per il numero di tatuatori che vi partecipano.

Presenti a questa VII edizione oltre 800 tatuatori provenienti da tutti il mondo che si sono esibiti dal vivo in una tre giorni di sperimentazione artistica, scambio culturale e condivisione della creatività. A dare un contributo con la sua maestria e a conquistare il terzo posto in uno dei numerosi contest che si sono svolti nella tre giorni dell’Urban Land Tattoo, la molfettese Arianna Nocera.

Trentacinque anni e titolare insieme a sua sorella Serena e al socio Leo di uno studio di tatuaggi a Molfetta, nonché membro dell’associazione animalista Lo Stregatto, Arianna si è guadagnata il terzo posto nella categoria Dotwork, stile che si ispira alla scuola pittorica francese del puntinismo. Un premio di prestigio che Arianna ha vinto in una delle più rinomate convention dedicata all’arte del Tattoo e distinguendosi in una categoria poco praticata proprio per la sua peculiarità.

Come spiega la stessa Arianna: «Lo stile dotwork richiede una tecnica pregevole e una estrema precisione nel disegno, infatti linee e punti devono essere assolutamente perfetti per dare vita a soggetti dotwork. Come stile non è molto praticato, soprattutto qui in Puglia e nel Sud, a differenza del Nord Italia e dell’Europa dove, invece, è più diffuso. Anche per questo – continua Arianna – vincere il terzo posto è stato importantissimo.

È da anni che lavoro e mi specializzo sullo stile dotwork che sto cercando di portare qui nella nostra realtà pugliese. Adoro questo stile perché mi piace la fusione tra la geometria, quindi la razionalità, e l’irrazionalità della composizione che è molto creativa e fantasiosa».

Inoltre, il terzo premio conquistato da Arianna ha un valore aggiunto se si considera che il disegno realizzato è frutto di un’improvvisazione: «Ho gareggiato con due pezzi che ho improvvisato lì per lì. Ho realizzato sul momento il soggetto del tatuaggio disegnandolo a mano libera, così come prevede lo stile dotwork, direttamente sul collo di mia sorella».

Anche la parte del corpo su cui Arianna ha eseguito il disegno non è una delle più semplici: «Ho disegnato e tatuato direttamente sul collo, una zona del corpo complicata su cui operare, sia per la pelle sia per la posizione che per le rifiniture». Un ulteriore elemento apprezzato da una giuria di esperti che ha scelto, su dieci concorrenti, e premiato con una targa il lavoro di Arianna.

Un premio importante dunque che premia la professionalità, lo studio e il lavoro svolto con passione. «Al di là del premio – conclude Arianna – è importantissimo per noi partecipare a questo tipo di eventi perché sono stimolanti. Ti permettono di confrontarti con altri artisti. E poi è anche un momento di importante autocritica, insomma un’esperienza altamente formativa».

 

 

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