FRECCIAROSA 2023, TORNA IL TRENO DELLA PREVENZIONE DEL TUMORE AL SENO

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Molfetta. Fino al 31 ottobre medici e volontari saranno a bordo dei treni ad alta velocità ma anche Intercity e regionali per consulti e informazioni
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È partita la tredicesima edizione dell’iniziativa Frecciarosa, il treno della prevenzione del tumore al seno. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione IncontraDonna e Ferrovie dello Stato Italiane.

Inoltre l’evento è realizzato con il patrocinio del Ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con la partecipazione della Società scientifica AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), di Enti e Istituzioni.

L’edizione di quest’anno si è arricchita anche di un prestigioso riconoscimento, la Medaglia del Presidente della Repubblica per l’alto valore sociale e nazionale dell’iniziativa. Lo scorso anno sono stati coinvolti 25.000 viaggiatori, distribuiti 15.000 vademecum della salute ed effettuate più di mille prestazioni a bordo treno. L’obiettivo del progetto è favorire attraverso una serie di iniziative la prevenzione del carcinoma mammario, il più diffuso nel nostro Paese.

Fino al 31 ottobre – mese internazionale per la prevenzione e la cura del tumore del seno – medici e volontari si troveranno a bordo dei treni ad alta velocità, ma anche su Intercity e regionali, per raggiungere un pubblico vasto e diversificato.

L’obiettivo è effettuare consulti “a bordo” dei treni mentre nei FrecciaLounge di Roma Termini e Milano Centrale sarà operativo un desk informativo con volontari per fornire informazioni sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.

Giovedì 5 ottobre i volontari sono statati a bordo del Regionale Potenza – Foggia e sul Regionale Foggia – Potenza. Il 9 ottobre la prevenzione salirà a bordo del Frecciargento Roma – Bari (p. 8.05 – a. 12.11) e e sul Frecciargento Bari – Roma (p. 12.46 – a. 16.55). Ultima tappa, il 10 ottobre, con i volontari a bordo dell’Intercity Lecce – Taranto (p. 8.35 – a. 10.18) e sull’Intercity Taranto – Lecce (p. 18.30 – a. 19.55).

Altra novità dell’edizione 2023 è la distribuzione del “Disco Vaccinale”, strumento di facile consultazione per la promozione di una cultura delle vaccinazioni ad ogni età. Punto di forza rimane sempre la distribuzione a bordo treno del “Vademecum della Salute”: una brochure informativa per corretti stili di vita mirata alla prevenzione oncologica.

Quest’anno il booklet è stato anche tradotto in inglese ed è disponibile sul sito frecciarosa.it, dove saranno anche previsti teleconsulti due giorni a settimana per l’intero mese. La campagna è stata presentata oggi con una conferenza stampa a Roma presso la sede di Ferrovie dello Stato Italiane e moderata da Alberto Matano, Giornalista RAI e Mauro Boldrini, Direttore della Comunicazione di AIOM.

«L’impegno di Trenitalia per Frecciarosa sottolinea quanto siano cruciali per noi le iniziative in ambito sanitario. Siamo orgogliosi di essere insieme a Fondazione IncontraDonna e alle istituzioni, in particolare il Ministero della Salute, per poter offrire ai cittadini e ai nostri viaggiatori un servizio a tutela della salute.

Anche grazie ai nostri treni prosegue il viaggio verso il benessere della popolazione italiana, in particolare quella femminile. Con il progetto Frecciarosa – sottolinea il Presidente di Trenitalia Stefano Cuzzilla – vogliamo consolidare e diffondere una cultura comune a favore della prevenzione oncologica, in particolare di contrasto ai tumori al seno, offrendo un supporto medico capillare e un’attività specialistica al servizio dell’intero Paese».

«L’iniziativa Frecciarosa rappresenta da ormai 13 anni un modello consolidato di sensibilizzazione della collettività e di prossimità alla popolazione volto a veicolare messaggi di salute e prevenzione su tutto il territorio nazionale a beneficio di una maggiore consapevolezza sui temi della salute e del benessere a tutela della società tutta– sottolinea la prof.ssa Adriana Bonifacino, Presidente di Fondazione IncontraDonna.

Attraverso la distribuzione del Vademecum della Salute sui treni, e grazie al supporto dei nostri medici e dei nostri volontari, incoraggiamo e coinvolgiamo famiglie, donne, uomini, bambini e persone più anziane, a prendersi cura di loro stessi, contribuiamo a rafforzare il valore del nostro Sistema Sanitario Nazionale offrendo informazioni e diffondiamo la cultura della prevenzione. I nostri volontari – conclude la prof.ssa Bonifacino – e il personale medico saranno a completa disposizione della popolazione viaggiante e non, per fornire indicazioni e supporto».

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