VIABILITÀ SP112 MOLFETTA-TERLIZZI, IL COMITATO DI QUARTIERE SEGNALA LE CRITICITÀ AL PREFETTO

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Molfetta. In una lettera inviata al Prefetto Russo, il Comitato denuncia la totale assenza di manutenzione da parte della Città Metropolitana di Bari
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Dopo anni di mancata manutenzione, aumentano i rischi legati alla sicurezza della viabilità sulla SP112 Molfetta-Terlizzi. Stanchi di aspettare l’intervento della Città Metropolitana di Bari, autorità competente, il Comitato di Quartiere omonimo si rivolge al Prefetto di Bari Francesco Russo, nominato appena sei giorni fa, affinché possa accelerare l’iter di messa in sicurezza.

«In qualità di Presidente del Comitato di Quartiere SP112 Molfetta Terlizzi che conta circa 250 famiglie residenti – si legge nella lettera sottoscritta dal presidente Maurizio de Tulliovuole sottoporre alla Sua attenzione la criticità in cui versa la strada in oggetto. A questo scopo nel 2011 l’Amministrazione Provinciale e la Regione Puglia, riconosciuta l’elevata pericolosità ed il bacino di utenza elevatissimo in presenza di  insediamento di numerose aziende commerciali, centro commerciale Mongolfiera, Fashion District Outlet Village, Zona Industriale, svincoli Strada Statale 16 bis, Ospedale Civile di Molfetta, casello autostradale Molfetta e l’elevatissima densità abitativa di residenti, realizzarono lungo i 6 Km di percorrenza del lungo rettilineo tra i due Comuni di Molfetta e Terlizzi, un efficiente impianto di illuminazione e precisamente 177 pali.

Bene, dal giorno dell’inaugurazione non c’è stato mai nessun intervento da parte della Città Metropolitana di Bari, quale Ente competente per la manutenzione ordinaria, nonostante le nostre continue segnalazioni di pali spenti e divelti a seguito incidenti stradali.

Infatti a mezzo posta certificata in data 13/05/2019, 05/09/2019, 23/08/2021, 13/10/2022 ed ultima in data 29/04/2023 abbiamo segnalato, fornendo anche la geo-localizzazione di ciascun palo spento e/o divelto, l’elevata criticità ed il mancato completo riscontro a tutte le nostre menzionate.

Addirittura, nel corso di un incontro informale avuto con qualche Dirigente Provinciale, ci è stato riferito che l’Ente non ha alcun interesse e/o intenzione di voler ripristinare l’impianto in quanto non obbligata ad illuminare per intero la strada in oggetto.

A questo punto, anche in considerazione del fatto che non ci sembra naturale non fornire alcun riscontro a tutte le nostre missive, speriamo in un suo autorevole intervento affinché tale opera pubblica non venga depauperata per la maggior parte dei casi con banali sostituzione di lampade e/o corpi illuminanti danneggiati, per i quali molto probabilmente l’Ente avrà avuto anche il rimborso dei danni ricevuti a seguito degli incidenti stradali accorsi negli ultimi anni».

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